
I rilievi dei carabinieri nel cantiere di Tradate
Milano, 9 maggio 2021 - Stava lavorando su un ponteggio a Tradate, nel Varesotto, quando è precipitato da un’altezza di circa quattro metri. Marco Oldrati, 52 anni, è la terza persona a morire sul lavoro nell’arco di quattro giorni in Lombardia. Una settimana nera che si è aperta, il 5 maggio, con il decesso di Christian Martinelli a Busto Arsizio, sempre in provincia di Varese. Il 49enne è stato schiacciato da una alesatrice nella ditta Bandera: sono sei le persone indagate per omicidio colposo. Il giorno successivo, giovedì 6 maggio, l’artigiano edile Maurizio Gritti è deceduto in un cantiere a Pagazzano, nella Bergamasca, travolto da una lastra di cemento. Ieri una nuova vittima, Marco Oldrati. Anche lui viveva in provincia di Bergamo, stava lavorando a Tradate per conto della Demco di Seriate.
Attorno alle 11 la nuova tragedia, nel centro commerciale in via della Fornace Cortellezzi. Oldrati è caduto dal ponteggio, ed è morto nonostante il disperato tentativo dei soccorritori del 118 di rianimarlo. Carabinieri e tecnici dell’Ats stanno accertando il rispetto delle misure di sicurezza nel cantiere. "Una vittima in più che si aggiunge alla terribile e dolorosa lista", sottolinea il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Chiederò al Prefetto di Milano, anche in qualità di coordinatore dei prefetti lombardi, di convocare con urgenza un incontro per ampliare e intensificare tutti insieme - associazioni di impresa, rappresentanti sindacali e istituzioni - le azioni concrete e immediate per spezzare questa sequenza di incidenti e di troppe vittime".
Anche il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti, sottolinea che "è nostro dovere, come rappresentanti delle istituzioni e come cittadini fermare questa strage silenziosa". Intanto i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato per martedì quattro ore di sciopero in provincia di Varese. "È inaccettabile quanto sta accadendo – rimarca Eloisa Dacquino, segretaria della Uil Lombardia – bisogna investire sulla sicurezza, così come occorre potenziare i servizi di vigilanza e ispezione". Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia, chiede alla Regione di "assumere immediatamente tutti i tecnici della prevenzione e dei controlli che mancano ormai da anni negli organici delle Ats". E la Fiom lancia un segnale pubblicando le decine di messaggi che in questi giorni stanno arrivando dalle fabbriche nel Milanese, per chiedere sicurezza e tutele. Messaggi scritti a mano o al computer, articolati o stringati, per esprimere un solo concetto: "Non siamo sacrificabili".