Busto Arsizio, incidente sul lavoro: sei indagati per la morte dell'operaio alla Bandera

Oggetto di accertamenti eventuali mancanze in capo ai vertici dell'azienda fino ai responsabili della sicurezza

Il presidio dei colleghi di Martinelli davanti alla Bandera

Il presidio dei colleghi di Martinelli davanti alla Bandera

Busto Arsizio (Varese) - Salgono a sei le persone indagate per la morte di Christian Martinelli, l'operaio di 49 anni residente a Sesto Calende, morto ieri mattina dopo essere stato schiacciato da una fresa all'interno della Bandera, nota azienda attiva nel settore delle materie plastiche di Busto Arsizio. La conferma del numero preciso di persone indagate per omicidio colposo, ma potrebbero esserci altre accuse al vaglio, è arrivata dal procuratore capo di Busto Arsizio Giuseppe D'Amico. Oggetto di accertamenti, che la Procura spiega essere solo all'inizio, eventuali mancanze in capo ai vertici dell'azienda fino ai responsabili della sicurezza. La mossa dei pm della procura di Busto Arsizio che indagano sull'accaduto permetterà ai rappresentanti delle tre persone indagate di nominare un loro consulente che partecipi all'autopsia sul corpo dell'operaio, prevista per martedì in ospedale a Busto Arsizio.

Oggi i colleghi di Martinelli, che lascia la moglie Sara e due figlie di 7 e 8 anni, si sono riuniti davanti ai cancelli dello stabilimento, chiuso per lutto, insieme alle rappresentanze sindacali, per un presidio organizzato con l'obiettivo di ricordare il collega deceduto e riflettere sul tema della sicurezza. Intanto in procura a Busto Arsizio si lavora sulla ricostruzione della dinamica dell'incidente, avvenuto poco prima delle 9.40. Secondo quanto si è potuto sapre Martinelli è rimasto incastrato nell'ingranaggio del macchinario con un braccio, venendo trascinato fino alla schiena. Immediato l'allarme dato dai colleghi che hanno chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, con un'auto medica e l'elisoccorso. Martinelli è però andato in arresto cardiaco per la gravità dei traumi subiti e, appena arrivato all'ospedale di Legnano in elicottero, è morto.