
Il punto dov'è stato trovato il cadavere della donna
Milano, 24 ottobre 2019 - Un pregiudicato di 34 anni è stato arrestato dai carabinieri per morte come conseguenza di altro reato, spaccio di droga e abbandono di persona, in relazione alla morte di una donna di 43 anni che lo scorso 2 gennaio è stata trovata senza vita sulle scale di un condominio a Rozzano, uccisa da un'overdose di cocaina. L'autopsia ha evidenziato una concentrazione di 14 milligrammi di sostanza nel sangue, un livello altissimo se si considera che già attorno al 6 può essere fatale. Il cadavere era seminudo tra il piano terra e il primo piano di uno stabile Aler in via Ginestre, lo stesso palazzo in cui il pregiudicato viveva e dove stava scontando i domiciliari per reati di droga.
Gli investigatori della tenenza di Rozzano hanno scoperto che la donna, brasiliana, aveva una relazione extraconiugale da un paio di anni con il 34enne, il quale quella sera le aveva ceduto la cocaina durante un festino. L'uomo si era accorto del malessere ma non aveva chiamato l'ambulanza per timore che gli revocassero i domiciliari. Secondo quanto riportato nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maria Vicidomini, su richiesta del pm Luigi Luzi, Scilimati ha chiamato un amico al telefono per chiedergli aiuto, ricevendo il consiglio di avvertire i soccorsi. Nella seconda chiamata, poco dopo, ha detto al suo interlocutore che la donna stava morendo.