Cinque aree all’asta per 12 milioni, da De Montel a Gorla: ecco i prezzi dei terreni

Il bando internazionale "Reinventing Cities Milan" prevede l’alienazione di siti inutilizzati o in stato di degrado da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana

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Milano, 26 gennaio 208 - Cinque aree da «reinventare», 12 milioni di euro, come minimo, per acquistarle. In attesa di capire quanti soldi saranno investiti per riqualificarle. Ieri mattina in Triennale l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ha presentato agli operatori del settore il bando internazionale «Reinventing Cities Milan», che prevede l’alienazione di siti inutilizzati o in stato di degrado da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana. Il Comune ha individuato cinque aree da mettere a bando (le offerte devono arrivare entro il 20 aprile) e ieri sono stati comunicate ufficialmente le basI d’asta per acquisire i terreni.

Vediamo nei dettagli. La prima area inserita nel bando sono le Scuderie De Montel di via Fetonte, un’area di 16 mila metri quadrati poco distante dallo stadio di San Siro: la base d’asta fissata è di 1.183.500 euro. L’obiettivo del Comune è individuare un progetto che, partendo dall’edificio in stile liberty del primo Novecento sotto tutela architettonica, valorizzi il luogo con attività legate allo sport e al tempo libero. La seconda area, da 4.900 mq, è in via Serio e gli operatori interessati dovranno sborsare almeno 2.059.600 euro (la base d’asta) per acquisirla. L’area, nella zona di Porta Romana, si trova all’interno di un ex contesto industriale, poco distante dalla sede della Fondazione Prada e dall’ex scalo ferroviario di Porta Romana, inserito nell’accordo di programma tra Comune, Fs e Regione sulla riqualificazione degli ex scali milanesi.

La terza area è il mercato coperto di Gorla, in viale Monza, un immobile di 970 mq valutato 981.600 euro. L’amministrazione comunale punta a far trasformare l’edificio dismesso in un luogo dedicato all’alimentazione e ai progetti di inclusione sociale. La quarta area è in via Doria, all’altezza dei civici 54-56. Si tratta di 610 mq attualmente utilizzati come parcheggio pubblico a pagamento. Un «non luogo» nell’asse che collega piazzale Loreto alla Stazione Centrale.

L’obiettivo indicato nel bando, in questo caso, è individuare soluzioni architettoniche innovative e tecnologiche che siano finalizzate al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2, oltre che a ridisegnare lo spazio pubblico di viale Doria. La quinta e ultima area non è del Comune, ma di Fs, è l’ex scalo ferroviario Greco-Breda, 62.189 mq nella zona nord-est della città, parte anch’esso dell’accordo di programma Comune-Fs-Regione, il quale indica che la progettazione urbanistica dell’area dovrà avere una vocazione legata all’housing sociale, comprese residenze universitarie. La base d’asta fissata nel bando è di 7 milioni di euro. La prima scrematura dei progetti è prevista entro giugno (resteranno dalle tre alle cinque proposte per ognuna delle cinque aree), mentre la scelta dei cinque progetti vincitori è attesa nel gennaio 2019.

 

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