LAURA LANA
Cronaca

Monopattini, le prime cinque multe agli indisciplinati dopo la morte di Fabio

Palloncini bianchi e commozione ai funerali del tredicenne caduto sulla ciclabile di Sesto. Il papà: "Grazie per esserci vicini"

In tantissimi hanno voluto dare l’ultimo saluto a Fabio Mosca

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Sesto San Giovanni (Milano), 7 settembre 2021 - Nel giorno del funerale di Fabio Mosca, si riaccende il dibattito sul monopattino elettrico. Proprio una caduta dal mezzo mentre stava percorrendo una pista ciclabile è stata fatale per il 13enne di Sesto San Giovanni. "Accolgo con grande favore la proposta di legge al Parlamento di Regione Lombardia", ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano, presente all’ultimo saluto del ragazzino in una chiesa gremita di amici, compagni di scuola, conoscenti che hanno voluto essere vicino alla famiglia. "Non si può morire così, per una banalità, per una caduta", continuava a ripetere una signora. Parole che rappresentano lo stato d’animo della città, che ha partecipato in massa al funerale del 13enne che si è concluso con un lancio in cielo di palloncini bianchi con nome del ragazzo. "Due parole in un momento di lucidità, che ancora mi resta. Volevo portare i ringraziamenti a tutta la gente che è intervenuta: amici, parenti, persone comuni che hanno voluto stringersi attorno a noi – ha detto dal pulpito il padre, Marco Mosca -. Ma volevo ringraziare soprattutto Fabio per questi 13 anni di meraviglia". L’amico del ragazzino, un 17enne proprietario del monopattino, è ora indagato con l’accusa di omicidio colposo. "I monopattini non sono mezzi da demonizzare, fanno parte della quotidianità delle nostre città, ma vanno assolutamente regolamentati per evitare altre tragedie", ha ribadito Di Stefano. All’indomani dell’incidente mortale, il sindaco ha emesso un’ordinanza che estende anche ai maggiorenni l’obbligo del casco e limita la velocità sulle ciclabili a 20 chilometri orari anziché 25. Nel fine settimana, le prime multe: la polizia locale ha emesso cinque sanzioni a maggiorenni, che non indossavano la protezione. Uno di loro stava percorrendo proprio viale Gramsci, dove ha trovato la morte Fabio e dove ancora oggi vengono posati mazzi di fiori e peluche. In un anno , a Sesto, si sono verificati 8 incidenti che hanno coinvolto monopattini, oltre a 2 cadute accidentali, e sono stati effettuati 40 verbali dai ghisa. Repressione ma anche educazione e prevenzione: da parte del comando cittadino c’è l’impegno a organizzare nelle scuole delle lezioni sull’uso corretto di questi mezzi, sui pericoli e sulle regole da seguire.