
di Massimiliano Saggese
Ieri sera la candidatura di Alessandro Moneta (nella foto) a sindaco di Basiglio è stata ufficializzata pubblicamente durante un evento. Sarà il sindaco del centrodestra che torna a presentarsi unito localmente. Uomo forte di Forza Italia, Moneta ha voluto attendere notizie positive sulle condizioni del presidente degli Azzurri Silvio Berlusconi. Alessandro Moneta, "Sandro" per i basigliesi, è un’icona della città. È stato vicesindaco per 5 anni e poi ha indossato la fascia tricolore dal 1975 al 1993 dando vita alla crescita di Basiglio; anni nei quali è nata Milano 3. In Regione Lombardia dal 1995 come consigliere è stato nominato assessore regionale al Territorio ed Edilizia Residenziale dal 1998 al 2000, assessore al Territorio e Urbanistica fino al 2005 e assessore alle Infrastrutture e Mobilità. Una serata di festa ma non solo. Dopo aver presentato la squadra dei candidati consiglieri comunali, Moneta ha parlato delle emergenze per fare ritornare Basiglio e Milano 3 fiore all’occhiello dell’Italia: sicurezza, cultura, istruzione. Ma poi ha puntato il dito su una piaga che assilla il sud Milano: la Binasco- Melegnano. "Anni fa avevo proposto di raddoppiare la strada perché il traffico era in forte crescita. Non è stato fatto. Ma poi i sindaci di centrosinistra dei Comuni lungo l’asse (Siziano. Carpiano, Lacchiarella e Binasco) hanno costruito centri logistici a raffica. Risultato: la paralisi del traffico del Sud Milano. Ora va risolta la situazione per rendere veloci gli spostamenti". Edoardo Sylos Labini, direttore di Cultura Identità ha illustrato il progetto di Basiglio città identitaria con eventi artistici culturali e sportivi di grande livello. Anche l’istruzione è centrale nel progetto identitario ed è intervenuta in merito il sottosegretario all’istruzione del Governo Meloni la onorevole Frassinetti. Molto applaudita e apprezzata anche la candidata consigliere, Francesca Ovidi, espressione di Cultura Identità. Alla presentazione di Moneta una parata di big: gli assessori regionali La Russa e Comazzi, i parlamentari Cattaneo, Mascaretti e Toccalini. I responsabili politici del territorio tra cui Graziano Musella.