
Peschiera sempre più vicina alla crisi di governo. L’impressione di fondo aleggia dopo gli ultimi botta e risposta seguiti all’uscita dalla maggioranza del gruppo consiliare Peschiera Bene Comune, una delle due civiche che appoggiavano il sindaco Caterina Molinari, e il passaggio al gruppo misto dei suoi consiglieri Carmen Di Matteo e Dario Balsamo. Altre due pesanti defezioni, dopo quelle dell’ex assessore al Bilancio Orazio D’Andrea e del presidente del consiglio comunale Isabella Rosso, che portano di fatto a una crisi istituzionale: la maggioranza non c’è più. Uguali per tutti le motivazioni dell’abbandono: una mancanza di dialogo e di condivisione delle decisioni che ha reso impossibile continuare il percorso. Motivazioni contestate con durezza dal sindaco e dalla civica Peschiera Riparte, che continua ad appoggiare una Giunta che pare decisa a continuare il proprio mandato ad ogni costo, ed è qui che cominciano a “volare gli stracci“, fra accuse e smentite.
Molinari infatti boccia come "poco condivisibili e irrealiste" le contestazioni, e definisce bizzarro e incomprensibile il comportamento degli ex alleati. "Un’uscita – dichiara - davvero sospetta, che fa riflettere a fronte della già avvenuta dichiarazione da parte loro di prendere parte al partito Italia in Comune circa un anno fa. Spero fortemente che quanto dichiarato da Di Matteo e Balsamo rispetto ai loro intenti di tenere fede al programma, si concretizzi davvero a partire dall’approvazione del Pgt a consumo zero di suolo".
Un’accusa che provoca l’immediata reazione di Isabella Rosso: "I consiglieri Di Matteo e Balsamo – ribatte - non sono iscritti a Italia in Comune. Questo a dimostrazione che Molinari si sta arrampicando sui vetri in modo pretestuoso, chiamando in causa motivi che nulla hanno a che vedere con i suoi problemi di gestione del Pgt. Un sindaco che perde tre dei suoi consiglieri di maggioranza, invece di cercare scusanti e capri espiatori, si deve assumere le sue responsabilità e saper fare un minimo di autocritica". Ora resta da vedere chi farà la prossima mossa: se Caterina Molinari, che aveva già da tempo annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi, e che potrebbe dimettersi o cercare nuove alleanze, o i consiglieri di opposizione che potrebbero sfiduciare formalmente il primo cittadino.