Minori vittime di violenza. Il Consiglio compatto vota: "Più tutela e meno morti"

Sostegno alla legge 91, raccolta di firme affinché la proposta venga approvata. L’appello della mamma di Federico, ucciso dal padre in una struttura protetta.

"Mai più bambini uccisi come Federico Barakat". Il consiglio comunale di San Donato ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno del disegno di legge 91, una proposta normativa che, avanzata dalla senatrice Pd Valeria Valente in accordo con l’associazione Federico nel Cuore, vuole garantire maggiori tutele ai minori che, nei loro contesti familiari, vivono situazioni di maltrattamento, o violenza di genere.

Il Ddl, che è stato portato all’attenzione del Senato e a sostegno del quale sono state raccolte oltre 60mila firme sulla piattaforma change.org, punta a trasferire agli enti che hanno in carico i minori una responsabilità anche fisica, e non solo educativa, dei minori stessi, così da garantirne l’incolumità. Inoltre, qualora il padre o la madre segnali l’altro genitore come violento, pur in assenza di una denuncia formale e in attesa di compiere gli accertamenti del caso, il progetto di legge dispone che il giudice decida l’immediata sospensione del diritto di visita del genitore violento e l’affidamento temporaneo del bambino all’altro genitore, o ai parenti entro il quarto grado. A supporto del ddl, diversi consigli comunali in Italia stanno ratificando un appello al Senato, affinché la proposta di legge venga approvata al più presto.

Con un voto bipartisan di maggioranza e opposizione, anche il parlamentino di San Donato ha fatto proprio l’appello, presentato durante l’ultima seduta dalla consigliera Gina Falbo e i gruppi di minoranza. "Il voto del consiglio ha un valore importante. È a San Donato infatti che si è consumato l’orrore". Queste le parole di Antonella Penati, mamma di Federico Barakat, ucciso a otto anni e mezzo, dal padre poi suicida, durante quello che avrebbe dovuto essere un incontro protetto nella sede dei servizi sociali. Era il 25 febbraio 2009. Prima e dopo quel fatto, in Italia si sono consumati altri figlicidi e i numeri purtroppo danno l’idea del fenomeno: 537 minori uccisi negli ultimi 20 anni, nel nostro Paese. "Le istituzioni ci esortano a fare figli, ma poi sembrano non volersi assumere la responsabilità di salvaguardarli. Vogliamo credere che non sia così: si approvi subito il Ddl 91", conclude Antonella Penati, che è anche presidente dell’associazione Federico nel Cuore.

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