Minori stranieri, Sala al Governo: "Serve un Centro di accoglienza"

Il sindaco in aula: emergenza sicurezza? Ci sono gli arrestati, ma poi escono

Minori stranieri, Sala al Governo:  "Serve un Centro di accoglienza"

Minori stranieri, Sala al Governo: "Serve un Centro di accoglienza"

Di prima mattina, nel suo podcast “Buongiorno Milano’’, il sindaco Giuseppe Sala parte subito in pressing sul Governo Meloni sul tema dei minori non accompagnati attualmente presenti a Milano, circa 1.500 di cui il 98,5% maschi, spesso e volentieri segnalati dalle forze dell’ordine per comportamenti illegali di varia natura: "I nostri servizi si trovano nella condizione di dover accogliere più minori rispetto alle capienze massime previste, con soluzioni improvvisate, che a volte non garantiscono la qualità dell’accoglienza", quindi "la prima richiesta che ho avanzato al Governo e sulla quale continuerò a insistere" riguarda l’apertura di "una struttura governativa di prima accoglienza" per minori stranieri non accompagnati che “non è ancora stata attivata nel territorio della città di Milano: al Governo chiedo responsabilità e umanità. E risorse".

Nel pomeriggio, invece, il primo cittadino riferisce in Consiglio comunale sulla riunione di mercoledì scorso del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolta in Prefettura alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Anche in quell’occasione si è parlato del problema dei minori stranieri non accompagnati, ma non solo. Uno dei nodi affrontati riguarda i Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) degli immigrati clandestini – a Milano è in via Corelli – di cui una parte dei consiglieri di centrosinistra in Comune chiede la chiusura. Sala replica così alla presa di posizione della maggioranza: "Il Cpr, se nasce per essere un limbo dove, in maniera corretta e con misure giuste, vengono gestiti i pre-rimpatri, non si può in principio dire che non ha senso. Il tema è come va gestito".

Il sindaco, nel suo intervento in aula, parla anche degli ultimi reati – violenze sessuali e non solo – in zona Stazione Centrale. E allarga il discorso, perché dice che è "un bene" che gli autori delle violenze siano stati arrestati ma è "necessario", anzi "è un nostro diritto dei milanesi" anche "sapere poi che cosa succede a queste persone arrestate. Perché se il questore mi dice “ne arrestiamo dieci e nove escono subito’’, è un tema molto più vasto". Sala aggiunge che "se, quando parliamo di sicurezza, vogliamo esser onesti e cercare una soluzione migliorativa, sono il primo a non negare che servano forze dell’ordine e a dire “attenzione a non puntare tutto sulla repressione’’, ma attenzione a quanto coloro che delinquono sono tolti dal rischio di esser ancora in condizioni di reiterare il loro crimine. Questa è una questione che coinvolge anche un altro ministero". Il sindaco chiama in causa il ministero della Giustizia.

Massimiliano Mingoia

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