GIUSEPPE NAVA
Cronaca

Affittano vetture in sharing con i dati dei genitori e danneggiano altre auto: minorenni nei guai

I due ragazzi sono stati scoperti dagli agenti della polizia locale di Cormano, grazie anche alle indicazioni dei proprietari dei mezzi danneggiati

polizia locale di Cormano (Archivio)

polizia locale di Cormano (Archivio)

Cormano – Hanno danneggiato alcune macchine nel parcheggio pubblico di via Mazzini, a bordo di una vettura del servizio car sharing, approfittando della notte fonda. Due diciasettenni italiani credevano di averla fatta franca ma non avevano fatto i conti con le testimonianze dei residenti, svegliati dai rumori dello scontro tra le carrozzerie, e con le indagini messe subito in campo dagli agenti della polizia locale di Cormano, che hanno utilizzato sia le immagini delle telecamere di un’azienda privata della zona sia quelle registrate dal sistema di videosorveglianza comunale ai varchi perimetrali della città. L’auto si era così allontanata da via Finardi verso via dei Giovi e, poi, si era diretta verso Milano.

Gli accertamenti

Dalle sequenze filmate, per i vigili cittadini, coordinati dal comandante Marco Falconelli, non poteva essere che una macchina di car sharing; il tutto è stato, poche ore dopo, confermato dagli stessi proprietari delle auto danneggiate che hanno scoperto un mezzo della stessa flotta della società di autonoleggio, fermo in via Comasina e, soprattutto, incidentato. A questo punto, la polizia locale di Cormano si è attivata con la società di noleggio auto, ottenendo le generalità dell’utente e i dati Gps, che hanno confermato la presenza dell’auto nel parcheggio di via Mazzini all’ora dell’incidente. Ebbene le indagini hanno portato alla scoperta di chi fosse alla guida del mezzo, noleggiato poco prima con la relativa app.

Lo stratagemma

I dati anagrafici e le certificazioni dei pagamenti, necessari per affittare l’auto tramite l’app, erano sì di un maggiorenne, ma erano stati utilizzati impropriamente dal figlio, appunto uno dei due minori, per noleggiare l’auto, affidandola a sua volta all’altro diciassettenne. Il primo ragazzo era affidato a una comunità terapeutica mentre il secondo in passato lo era stato sempre alla stessa. Interpellate dagli agenti del comando dei vigili, le famiglie dei due minori hanno riconosciuto gli addebiti a loro carico, mentre il Tribunale dei Minori valuterà in merito alle specifiche contestazioni. I due diciassettenni dovranno rispondere di guida senza patente, di sostituzione di persona e di danneggiamento. Infine, i proprietari delle auto danneggiate nel parcheggio di via Mazzini saranno risarciti per i danni causati dai responsabili.