Moroni
Ed eccomi qua con qualche non piacevole novità per quanto riguarda la linea Trenord Milano-Varese. Qualche mattina fa ero alla stazione di Tradate. Dovevo tornare a Varese e ho notato che due treni partivano uno vicino all’altro, alle 10.19 e alle 10.28, mentre i successivi erano alle 11.19 (cioè dopo ben 51 minuti) e alle 11.28. Non è un tempo eccessivo, quando sarebbe più opportuno un tempo intermedio, diciamo al minuto 45?
Ma per i disabili va ancora peggio, in quanto i due ascensori sono in revisione e come dice l’avviso il loro naturale funzionamento è previsto entro il 30 giugno, quasi due mesi. Che dire, nel 2025 tutto è in tempo reale, ma qui siamo fuori tempo massimo!| Per dirla proprio tutta: l’avviso precisa che per organizzare meglio l’assistenza bisogna comunicare almeno 48 ore prima della partenza al numero verde ecc. Capito?
Enzo Bernasconi, Varese
Non dubitiamo, amico Enzo (o meglio non vogliamo dubitare, dal momento che siano, ahinoi, degli inguaribili ottimisti), che i tempi si accorceranno. Vogliamo essere fiduciosi perché negli ultimi anni la sensibilità nei confronti della disabilità ha fatto significativi passi in avanti. Certo le strutture e i tempi tecnici per tutto quello che è intervento, si devono adeguare. Quanto al lasso di tempo che intercorre fra una coppia di treni e l’altra, 51 minuti sono davvero tanti, troppi. Ha ragione il nostro lettore e affezionato corrispondente. Ma riflettiamo serenamente su quante cose si possono fare in 51 minuti, in modo da impiegare utilmente la lunga attesa. Una, per esempio, assolutamente sicura: annoiarsi.
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