
Blocco auto, la Lega in giro per la città in calesse
Milano, 2 febbraio 2020 - A Milano è stato il giorno del blocco delle auto, la prima domenica a piedi dell'amministrazione Sala. Dalle 10 alle 18 auto ferme in città. A vigilare sul rispetto dell'ordinanza 70 pattuglie della polizia locale, alcune delle quali impegnate in posti di blocco, altre itineranti. Secondo i dati della polizia locale, in due ore e mezza sono stati 621 i controlli e 162 le multe per non aver rispettato il divieto di circolazione. La sanzione per il mancato rispetto dell'ordinanza ammonta a 164 euro. La misura è arrivata dopo giorni di emergenza smog, che da settimane ha superato il livello di guardia. Infatti la concentrazione delle polveri sottili si è attestata attorno ai 78,7 microgrammi per metro cubo, ben oltre la soglie del 50 microgrammi. Con la domenica a piedi sono tornati per le strade di Milano anche i monopattini elettrici a noleggio. In dieci ore di servizio, secondo dati della società di noleggio Helbiz, sono state effettuate 2.507 corse, per 643 chilometri percorsi, 38.780g di CO2 risparmiata, la prima corsa delle 8.45 ha fatto 3.5 chilometri, la corsa più lunga ha fatto 13.8 chilometri, il noleggio più lungo è stato di 1 ora e 35 minuti.

La protesta della Lega: giro in calesse
La domenica a piedi ha incassato alcune critiche, come quelle di Regione Lombardia tramite una mozione urgente approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, e quella dell'eurodeputata della Lega Silvia Sardone e il commissario cittadino del partito Stefano Bolognini: i due in segno di protesta hanno girato per Milano su un calesse trainato da un cavallo. Una protesta, spiega Sardone, consigliera comunale e eurodeputata della Lega, che nasce dalla "volontà del sindaco Giuseppe Sala di fare una decrescita felice riportandoci al calesse. Noi abbiamo deciso di raccogliere l'invito in maniera molto ironica per far capire che l'inquinamento è una cosa seria e si combatte in altro modo".
Sala: domenica a piedi? Me la sono goduta
In serata le parole del primo cittadino Beppe Sala, che ha affidato al suo profilo Instagram un commento sulla domenica di stop alle auto: "Si chiude una domenica a piedi. A quelli che se la sono goduta dico: 'Me la sono goduta anche io'. A quelli che si sono lamentati, pur rispettando la loro opinione, dico: 'Ma quanto è debole, vulnerabile, una società che non può fare a meno per otto ore delle automobili?'. Buona serata, cari milanesi"
Granelli: battaglia contro smog si fa tutti insieme
Secondo l'assessore alla mobilità di Palazzo Marino, Marco Granelli, "oggi è la giornata in cui vogliamo dire con chiarezza che la lotta all'inquinamento si fa tutti insieme, cittadini, istituzioni, associazioni e imprese". "Noi stiamo facendo un percorso lungo, fatto di misure strutturali" ha spiegato, ricordando tra queste "il potenziamento del trasporto pubblico, l'Area B e i contributi per il cambio di caldaie e veicoli". Misure che per Granelli "possono cambiare veramente l'aria. In questi anni siamo passati da 97 giornate di sforamento dei limiti, a 79, fino alle 72 dell'anno scorso. Stiamo migliorando, ma c'è ancora tanta strada per arrivare fino ai 35 consentiti". Sulla risposta dei cittadini al blocco, l'assessore ha detto di ritenerla "positiva. I cittadini milanesi hanno già dimostrato in questi anni di lavorare per la città. Questa la scelta che Milano vuole fare. Servono le misure strutturali, ma anche le domeniche come queste, perché se in un mese abbiamo avuto solo 3 giorni di aria veramente pulita, allora dobbiamo tutti lavorare insieme. Crediamo che oggi i milanesi possano muoversi bene e possano godersi la città in queste otto ore" ha concluso.