ACHILLE COLOMBO
Cronaca

Milano proiettata sullo scacchiere internazionale nonostante gli ostacoli Ue

Milano, da capitale morale a punta di diamante europea: la città si evolve nella competizione globale, ma affronta sfide di finanziamenti esteri e decisioni europee distorte.

Clerici*

Milano, proprio in concomitanza con l’inizio del terzo millennio, da quando cioè siamo entrati nell’era della globalizzazione, ha compiuto un passaggio epocale, cambiando letteralmente volto e anima. Nella storia dell’Italia postunitaria e primo repubblicana era il terminale gerarchico del sistema Italia (ricordiamo l’appellativo di capitale morale d’Italia). Oggi è diventata la punta di diamante del sistema Italia dentro sistema europeo: come mission ha l’onere e la responsabilità di condurre il Paese nella competizione globale. In ciò è uno dei terminali del sistema europeo. Significa che ieri Milano giocava il suo futuro sullo scacchiere nazionale. Oggi il suo futuro lo gioca sullo scacchiere internazionale. La grande resilienza della città dipende soprattutto dalla sua cultura (la milanesità) imperniata su un pragmatismo operoso di stampo illuministico giansenista, teso al risultato: quell’achievement che ormai è diventato l’elemento ispiratore di tutta la politica dell’Unione Europea. Lo sviluppo economico deve quindi considerarsi un fattore di produzione di risorse, senza le quali la città non può assolvere al suo compito culturale e sociale, sul piano della solidarietà e della inclusività. Ma, proprio in questo campo dobbiamo fare i conti con l’endemica debolezza del nostro Paese, in tema di finanziamenti esteri. Oggi, secondo recenti dati, Milano è cresciuta in termini di investimenti esteri ed è stata l’unica città in Europa, insieme a Berlino, ad avere superato i livelli pre-covid. Ma non raggiunge comunque gli standard delle altre città europee dirette competitrici. Sullo scacchiere internazionale, non si può sottacere che anche la UE non solo non ci aiuta nel compito, ma finisce per ostacolarci, in forza di alcuni meccanismi di formazione delle decisioni europee che si sono nel tempo distorti e producono effetti distorcenti. Vedasi la decisione sulla assegnazione ad Amsterdam della Agenzia europea per i medicinali.

*Presidente Assoedilizia