Ponte Lambro: lo spaccio nel sogno di Renzo Piano, diventato incubo

A due passi dalla passerella “regalata“ dall’archistar di fama mondiale, lo spaccio. E i rifugio improvvisati dei pusher (ora sgomberati)

Un'immagine dell'area interessata dallo sgombero

Un'immagine dell'area interessata dallo sgombero

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Milano - Per stanarli, la polizia ha dovuto sfondare il muro. Ed erano lì, oltre la breccia, in una stanza-nascondiglio al quinto piano sigillata da una porta blindata, che raggiungevano dall’esterno passando da un cornicione sospeso nel vuoto in un’ala del mega complesso di via Ucelli di Nemi 23, 24, 25 e 26 nel quartiere Ponte Lambro. I quattro uomini, marocchini di 50, 47, 42 e 40 anni, con precedenti e irregolari, sono stati inchiodati dai poliziotti del commissariato Mecenate diretti da Angelo De Simone e accompagnati in Questura per accertamenti. Per due è scattata la denuncia per invasione di terreni o edifici e deturpamento di immobili altrui (gli altri erano già stati indagati per gli stessi reati).

Il loro rifugio è stato espugnato ieri, con il supporto della polizia locale, in occasione dello sgombero e dell’avvio delle opere di messa in sicurezza dei due blocchi del palazzi del Comune collegati da una passerella, come era stato annunciato la scorsa settimana dopo un sopralluogo. Nati per ospitare un Laboratorio di quartiere e altri servizi per i cittadini secondo il progetto dell’archistar Renzo Piano, quegli spazi erano diventati negli un cumulo di immondizia e un rifugio per sbandati, spacciatori e senza dimora, dopo che i lavori partiti nel 2011 si erano arenati nel 2015. E i cittadini delle case popolari a fianco vivevano attaccati a questo luogo, meta di bivacchi quotidiani e viavai per acquistare droga, dove più volte sono anche divampati incendi.

Il sospetto è che i quattro allontanati ieri gestissero la piazza di spaccio di cocaina utilizzando quel casermone fatiscente come un nascondiglio. Ora si volta pagina. "Primo obiettivo, sgombero e messa in sicurezza – dichiara l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli –. Secondo, riqualificazione e attuazione del progetto di residenza universitaria e spazi sociali coordinato dall’assessore Pierfrancesco Maran, con linee guida approvate dalla Giunta a settembre 2021 su proposta dell’ex assessore Rabaiotti".

Saranno completati i lavori e il sito ospiterà una residenza universitaria con 190 posti letto, laboratori per attività destinate al mondo dell’impresa e delle start-up ma non solo. Il Comune potrà affidare l’immobile in concessione per 30 anni, attraverso una gara che sarà pubblicata in primavera con previsione di inizio dei lavori entro la fine del 2022. "Appena in mattinata tutti gli spazi saranno liberati - ha fatto sapere Granelli -, entreranno in azione Amsa, le imprese dell’area tecnica della direzione Lavori pubblici del Comune e il Nuir.

I lavori di pulizia e messa in sicurezza dureranno almeno per tutto il mese di febbraio e inizio marzo, così da rendere impossibili nuove occupazioni in attesa che si concluda l’iter per avviare i lavori. Ponte Lambro merita una maggiore attenzione e una rinascita, e oggi segniamo un passo concreto in questa direzione". Guarda il video sul sito webwww.ilgiorno.it  

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