
Canile rifugio comunale di Milano, Milano, 26 Agosto 2021
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È andato deserto due volte il bando per l’affidamento dei servizi del Parco canile-gattile comunale di via Aquila 81, zona Forlanini. Nessuna offerta, confermano dal Comune, né a febbraio e né a luglio. Risposte solo per l’appalto relativo ai servizi veterinari. Quindi la gestione resta in mano alle associazioni che si erano aggiudicate il bando precedente. Il motivo delle mancate partecipazioni non è scritto nero su bianco ma, secondo indiscrezioni, il problema principale è di tipo economico: le risorse messe a disposizione non sarebbero sufficienti a fronte dei servizi richiesti. Ergo, per gli operatori l’offerta è poco allettante. "E a complicare la situazione – racconta un volontario che chiede l’anonimato – c’è l’ingresso di molti cani oggetto di sequestro, che richiedono una lunga procedura burocratica prima dell’affidamento e che quindi restano anni nel rifugio". La struttura è stata inaugurata nel 2008 e si sviluppa su una superficie di 35.565 metri quadri: c’è una ex cascina ristrutturata, destinata elle funzioni direzionali, amministrative e veterinarie, 8 padiglioni per ospitare i cani, con capienza massima di 200 animali, e un gattile che può accogliere al massimo 200 felini. Presenti anche tre prefabbricati, 4 grandi aree per la sgambatura dei cani e uno spazio destinato al gioco e all’educazione cinofila. E presto arriverà un altro prefabbricato per il ricovero di animali anziani. Durata dell’appalto: 36 mesi. Tra le prestazioni richieste, pulizia delle aree comuni e attività per il benessere degli animali. Prevista anche la garanzia di una presenza notturna 7 giorni su 7. A carico dell’appaltatore, tutti i costi per la gestione del canile, dei cani, del personale impiegato e degli spazi comuni. Per la manutenzione ordinaria della struttura e del verde. Il "valore economico" per i servizi del primo lotto (canile e cura aree comuni) era di 1.106.557,38 euro. Mentre per il secondo (gattile), di 354.098,36 euro. Tra gli oneri dell’Amministrazione, la messa a disposizione di locali e arredi, il pagamento delle utenze di energia elettrica, telefonia, riscaldamento e acqua, l’approvvigionamento di materiale sanitario, cibo e medicinali, la manutenzione straordinaria. Da Palazzo Marino buone notizie: sta per essere bandito un terzo avviso, con modifiche che recepiscono le indicazioni di alcuni potenziali operatori interessati. Ma dall’opposizione, il consigliere comunale Gianluca Comazzi, capogruppo di FI in Regione, tuona: "A Palazzo Marino trionfa la logica dei burocrati e del risparmio, a causa della quale per ben due volte è andato deserto il bando relativo all’affidamento dei servizi per i nostri amici a quattro zampe al parco canile. Una situazione grottesca che mette in difficoltà anche il personale appassionato e gli ottimi volontari".