ANNA GIORGI
Cronaca

Le offre un massaggio e la violenta: 33enne milanese stuprata durante le ferie alle Canarie

Vittima una giovane ricercatrice, la competenza è della Procura milanese. Nel frattempo però il 43enne spagnolo è già stato arrestato: sarebbe uno stupratore seriale

Le offre un massaggio e la violenta: 43enne spagnolo a processo (foto archivio)

Le offre un massaggio e la violenta: 43enne spagnolo a processo (foto archivio)

MILANO – Una vacanza che doveva essere meritato riposo per una 33enne, ricercatrice di biotecnologie in un grande ospedale milanese, si trasforma, invece, nel peggiore incubo dal quale a fatica la giovane donna si sta riprendendo.

Il dramma succede durante un soggiorno vacanza a Las Palmas, nel paradiso delle Canarie. Sofia (nome di fantasia) subisce una violenza sessuale che avrà la forza e il coraggio di denunciare solo una volta tornata a Milano, città in cui abita, cinque giorni dopo averla subita.

L’aggressore lo incontra casualmente nell’albergo di Las Palmas, si mostra gentile e le racconta di fare il massaggiatore professionale. Lei si fida e decide di accettare il massaggio, che si trasformerà in tutt’altro una volta che lui chiude la porta della stanza deputata ai trattamenti estetici. Il luogo in cui avverrà l’abuso è un seminterrato riservato agli ospiti del resort, lontano dalla hall e isolato dal resto della struttura alberghiera.

Sarà nell’oscurità di questo luogo che lo spagnolo di 43 anni mette in atto il suo piano, a cui la giovane ricercatrice milanese non riesce ad opporsi subito, paralizzata come è, dallo choc. La donna, ancora molto provata avrà la forza di raccontare tutto solo una volta rientrata a Milano. Cinque giorni dopo la violenza infatti, si presenta dai carabinieri della stazione di Rogoredo e sporge una dettagliata denuncia contro il massaggiatore-violentatore.

Il fascicolo che racchiude il racconto di Sofia e l’esito delle visite mediche finisce sul tavolo del quinto dipartimento, quello deputato alle fasce deboli, guidato dall’aggiunta Maria Letizia Mannella. Nonostante il reato sia commesso all’estero il pool potrà indagare, così stabilisce una norma del codice, se ne occupa il pm Pasquale Addesso. In deroga all’articolo 604 ter del codice penale che riserva alla giustizia italiana la competenza solo sul territorio Italiano, per i reati comuni a sfondo sessuale (quelli di cui si occupa il quinto dipartimento) la vittima può trasferire nel luogo di residenza la competenza ad indagare.

In sostanza, la vittima che ha sporto querela per questo reato alla stazione di Rogoredo ha trasferito la giurisdizione del caso a Milano, la cui procura viene così autorizzata a svolgere indagini. Dall’Oie, ordine di indagine europeo, è emerso che il 43enne non faceva parte dello staff dell’albergo, ma svolgeva il suo servizio “a chiamata”, così hanno testimoniato il titolare del resort e il coordinatore del personale della struttura alberghiera.

Il 43 enne è stato Identificato attraverso le videocamere di sorveglianza del tragitto che conduce alla stanza dei massaggi. Nei giorni scorsi lo spagnolo è stato raggiunto dall’avviso di garanzia italiano, ma nel frattempo è stato arrestato in Spagna per reati specifici. È infatti risultato un violentatore seriale. A Milano andrà a processo con rito abbreviato giovedì prossimo, giorno in cui si attende anche la pronuncia della sentenza.