Milan, tutti sotto esame. E il Bayern bussa per Theo

Il francese avrebbe detto sì ai bavaresi che devono sostituire Alphonso Davies. Leao un contratto “blindatissimo“ ce l’ha, ma la sua discontinuità preoccupa il club.

di Luca Mignani

MILANO

Da leader ad assenti ingiustificati. Dal punto esclamativo al punto di domanda. Da Theo Hernandez a Leao. Sul tavolo la questione del rendimento e non solo, perché all’estero danno per certo il sì del francese a una proposta del Bayern Monaco. I bavaresi sono da tempo alla ricerca del sostituto di Alphonso Davies, in partenza a fine stagione con destinazione Real Madrid. E il terzino rossonero che ha estimatori anche in Inghilterra (Manchester United, Chelsea) avrebbe espresso la sua disponibilità al trasferimento in Germania. I bavaresi, comunque, dovranno per forza passare dal Milan, visto che il contratto del giocatore, anche capitano domenica vista l’assenza di Calabria, scadrà nel 2026. E servirà un’offerta molto convincente.

Il contratto di Leao, invece, è stato esteso fino al 2028, con tanto di clausola rescissoria da 175 milioni. Ma contro il Genoa il portoghese è finito (ancora) sotto accusa. Chukwueze e Pulisic: assist. Giroud: gol. Morale: tutti gli attaccanti partiti dall’inizio hanno lasciato il segno. Tranne lui. L’assist all’Olimpico nel ritorno dei quarti di finale l’ultimo segno tangibile. Domenica solo sprazzi, appena, delle sue pur indiscusse qualità. Quattro tiri, uno solo in porta. Qui l’inghippo per Pioli che lo ha bocciato a metà ripresa, sostituendolo sull’1-2: "Non è nel suo momento migliore, anche a livello fisico. L’ho cambiato perché è stato troppo poco dentro l’area, dall’altro lato abbiamo creato tanto e crossato molto, avevo bisogno di un attaccante negli ultimi metri. Okafor in questo è stato sicuramente più efficace", le parole dell’allenatore.

Il portoghese non ha gradito: sostituito, è uscito (tra i fischi) e si è infilato subito negli spogliatoi. In campionato è a secco da tre gare, nelle tre precedenti aveva sfornato un tris di reti oltre a un passaggio vincente. In Serie A è a 7 gol, meno della metà dello scorso campionato (15, ma stesso numero di assist: 8), meno anche dell’anno dello scudetto (11, con 10 assist). Bivio, dunque. Il Milan è a caccia di certezze, soprattutto per il futuro. In merito a Theo Hernandez, una proposta economica da top player potrebbe far considerare al club di via Aldo Rossi l’idea della cessione, per poi reinvestire e ricostruire il Milan vincente che chiedono i tifosi. Altro discorso per Leao che intanto affida i suoi pensieri ai social, con una foto che lo vede baciare il pallone: "Grazie di esistere, c’è gente che non conosce il significato... Molto più di una passione, una religione". Una religione di cui lui è grande interprete al netto dalla sua discontinuità.

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