NICOLA PALMA
Cronaca

Milan-Napoli, a San Siro senza tessera del tifoso

In arrivo ultrà della Curva B. Boom di biglietti venduti

Tifosi al Meazza

Milano, 25 gennaio 2019 - «In adempimento alla determinazione numero 3/2019 dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, la vendita è aperta a tutti, senza alcuna restrizione». L’annuncio compare sul sito del Milan riguardo alla vendita dei biglietti del settore ospiti per il match di domani sera contro il Napoli.

«Senza alcuna restrizione» vuol dire che gli ultrà partenopei potranno acquistare il tagliando senza bisogno di mostrare la tessera del tifoso, il cartellino che riporta tutti i dati del possessore e che serve soprattutto per tenere sotto controllo i settori più caldi. D’altro canto, la società rossonera non ha fatto altro che recepire le indicazioni arrivate mercoledì dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, l’organismo del Viminale che si riunisce periodicamente per valutare le misure di sicurezza da adottare negli impianti che ospitano partite di calcio, basket e altre discipline. Nella determinazione, pur sottolineando che l’incontro Milan-Napoli di Serie A (il provvedimento riguarda anche Milan-Napoli di Coppa Italia di martedì 29) è connotato «da profili di rischio», si legge: «Si suggerisce l’adozione, in sede di Gos (il Gruppo operativo sicurezza, ndr), delle seguenti misure organizzative: «implementazione del servizio di stewarding» e «massimo rafforzamento dei servizi di controllo, nelle attività di prefiltraggio e filtraggio». E la tessera del tifoso? Non se ne fa cenno, mentre per altre gare analizzate lo stesso giorno (Napoli-Sampdoria, Vibonese-Catania e Arezzo-Siena) si fa riferimento al fatto che i residenti nelle province delle formazioni che giocano fuori casa potranno accedere solo se «possessori di tessera di fidelizzazione».

La decisione dell’Osservatorio ha seguito la linea indicata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Abbiamo puntato sul buonsenso, sulla responsabilità e correttezza delle tifoserie di Milan e Napoli». Tuttavia, l’assenza totale di limitazioni rischia di avere una conseguenza tutt’altro che trascurabile per chi dovrà gestire l’ordine pubblico: è molto probabile che a Milano arriveranno anche decine di ultrà della Curva B del Napoli, compresi quelli della frangia «Fedayn», mai venuti a San Siro negli ultimi anni proprio perché per scelta si sono rifiutati sin dall’inizio di sottoscrivere la tessera del tifoso. Inutile dire che difficilmente i tifosi partenopei che fanno parte di questo gruppo si lasceranno sfuggire un’occasione più unica che rara: presenziare a una trasferta del Napoli, come non accadeva da tempo. Come gli ultrà della Curva A, coinvolti negli scontri di via Novara che portarono alla morte di Daniele Belardinelli la sera di Santo Stefano, anche quelli della B non si muovono con pullman organizzati: di solito utilizzano macchine private e partono alla spicciolata, per poi riunirsi all’uscita del casello dell’autostrada piuttosto che in una delle ultime stazioni di servizio.

Di conseguenza, il loro arrivo – al momento si stimano 150-200 presenze (1.300 i ticket già venduti con una sospetta impennata ieri pomeriggio) – dovrà essere attentamente monitorato. Per l’occasione, la zona dello stadio sarà completamente blindata da un dispositivo di sicurezza rafforzato rispetto al recente passato: Milan-Napoli è pur sempre una partita «a rischio».