
di Alessandra Zanardi
In città arriva la Microsoft. A eccezione di un piccolo comparto oggi occupato da un’attività commerciale, il colosso americano dell’informatica ha acquisito la quasi totalità degli 82mila metri quadrati dell’ex Postalmarket, l’area di San Bovio un tempo sede dell’azienda di vendite per corrispondenza diventata famosa per i suoi cataloghi e i servizi di consegna a domicilio. Una piccola Amazon ante litteram. Ma ora è tempo di voltare pagina: sui terreni dismessi da quasi vent’anni in seguito alla crisi della Postalmarket la ditta di Bill Gates sarebbe intenzionata a realizzare uffici e servizi tecnologici. Si parla di un data-center. Ad annunciare la svolta è l’amministrazione di Peschiera Borromeo, col sindaco Augusto Moretti che si dice soddisfatto perché "quello che per lungo tempo è stato un buco nero, ossia il più grande sito dismesso presente sul territorio di Peschiera, si avvia finalmente verso una riqualificazione. Non appena verrà depositato il masterplan definitivo, intendiamo organizzare un’assemblea pubblica nella frazione, per informare i cittadini e renderli partecipi del percorso di trasformazione".
Intenzionata a seguire un iter rigoroso, la proprietà avrebbe già avviato la caratterizzazione dell’area, per bonificarla da piccole quantità d’inquinanti legate allo sversamento di vernici rimaste in giacenza nel suolo.
Si aspetta dunque di conoscere i dettagli del progetto per il rilancio di un comparto che, da Pgt, offre ampie possibilità di riconversione urbanistica: non solo uffici e spazi tecnologici, ma anche, in teoria, strutture sportive e ricettive. "Resta esclusa l’installazione di aziende logistiche e impianti produttivi ad alto impatto in termini di traffico ed emissioni inquinanti – fanno sapere dal Comune –. Tra gli adempimenti che saranno richiesti all’operatore, a compensazione dell’intervento, c’è anche il completamento della rete ciclabile locale". Per Microsoft si tratterebbe di un (parziale) ritorno a Peschiera Borromeo, dove l’azienda è rimasta insediata per sei anni proprio a San Bovio, non lontano dall’ex Postalmarket, salvo poi optare, tra il 2016 e il 2017, per un trasferimento a Milano.
E se a San Bovio si profila un recupero, ancora nulla di fatto per l’ex cartiera di via Liberazione, un’area di 76mila metri quadrati a sua volta dismessa da tempo. "I progetti presentati finora non sono percorribili – spiega il sindaco – poiché riguardano la realizzazione di logistiche, attività che avrebbero un impatto troppo pesante sul vicino centro abitato di Bellaria". Si aspettano dunque nuove idee.