"Mi ricandido, lo devo a tutti"

Il sindaco Antonio Fusè di Melzo: "La mia famiglia ha compreso quanto fosse importante"

Migration

di Monica Autunno

La sfida è accettata, ogni riserva sciolta: "Mi ricandido - così il sindaco uscente Antonio Fusè -: desidero ultimare ciò che abbiamo iniziato, lo devo ai cittadini, alla città, al mio gruppo di lavoro, che mi ha confermato la sua fiducia. Ma lo sprone definitivo, lo voglio dire, l’ho avuto in casa: la mia famiglia ha compreso quanto il continuare fosse importante per me". La ricandidatura del sindaco, a capo di una coalizione di liste civiche sotto l’egida storica di Insieme per Melzo, era nell’aria, ma non scontata: gli ultimi due difficili anni causa pandemia; il malessere degli ultimi mesi interno alla compagine, che ha portato alla fuoruscita prima dell’assessore Franco Guzzetti, ora avversario politico, e più di recente di altri tre consiglieri di maggioranza. "È vero - così il sindaco l’altra mattina, durante un incontro di formalizzazione della candidatura, cui ha presenziato anche il responsabile politico delle civiche Federico Moizo - : abbiamo avuto il nostro momento difficile, e ci siamo confrontati. Le difficoltà ci hanno aiutato a ritrovare il gruppo pronti a continuare". Allo sfidante più massiccio a oggi, l’ex assessore Guzzetti, ora candidato, in area centrodestra, con un’altra compagine civica, un primo messaggio. "So che ci dà degli inconcludenti. Respingo con forza. Quello che abbiamo fatto e stiamo facendo per Melzo è sotto gli occhi di tutti. La città pullula di cantieri. Abbiamo sciolto il nodo dell’ex Galbani: conto di introitare entro marzo i primi 3 milioni che dal fallimento Imel tornano finalmente nelle casse comuni. I progetti vanno avanti. E abbiamo saputo mantenere l’impronta di una Melzo inclusiva e generosa. Se poi per inconcludenza si intendono i tempi a volte lunghi che richiedono la partecipazione e il confronto democratico beh, allora è qualche cosa di cui siamo fieri". Insieme per Melzo pronta dunque a cercare la riconferma. Con i suoi storici marchi di fabbrica: niente tessere, impostazione apartitica, convivenza di diverse sensibilità politiche. "Qualcuno dice che un’amministrazione non legata a un partito non ha santi in Paradiso e sostegno là dove si prendono le decisioni - così ancora il sindaco -: ma non è vero. So di aver rappresentato Melzo in tutte le sedi e nel modo migliore. Abbiamo portato a casa milioni di finanziamenti. E sono felice e orgoglioso, fra l’altro, del rapporto solidale e collaborativo che questi anni difficili hanno cementato tra i 28 sindaci dell’Adda Martesana. Di ogni colore politico, e tutti splendide persone. Spero di poter lavorare ancora con loro".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro