Metrò Ripartono i lavo ri per il prolungamento

Sesto, a Bettola le gru sono arrivate ma mancano i 30 milioni per coprire l’aumento dei costi di un appalto datato 2011

Metrò Ripartono i lavo ri per il prolungamento

Metrò Ripartono i lavo ri per il prolungamento

La notizia buona è che a Bettola sono arrivate le gru e che, con anni di ritardo, il privato ha iniziato i lavori necessari per il prolungamento della metropolitana. La notizia cattiva è che all’appello mancano ancora 30 milioni per coprire l’aumento dei costi di un appalto ormai datato 2011. "Il cantiere però è stato avviato da una delle proprietà dell’area ex Auchan che, di fatto, teneva bloccato tutto. Quello stop, con il conseguente aggravio economico, aveva causato in primavera la risoluzione del contratto da parte della ditta De Sanctis, a cui era affidato il prolungamento della rossa", ha ricordato l’assessore all’Urbanistica e alla mobilità Antonio Lamiranda. Ora il privato sta procedendo con le opere propedeutiche e indispensabili per la stazione di testa, vale a dire il nuovo capolinea della linea rossa a Bettola, sul territorio cinisellese a confine con Sesto e Monza, dove ci sarà anche lo snodo con il prolungamento della linea lilla. "L’iter può andare avanti in modo positivo. Sembra, infatti, che potrebbe rientrare De Sancits ora che le opere sono ripartite – rivela Lamidanda -. Lo auspichiamo, perché ci farebbe risparmiare sui tempi per trovare una nuova società a cui affidare il completamento dell’appalto". Resta però l’incognita degli extracosti. "Gli aumenti, secondo le stime del Comune di Milano, ammontano a 30 milioni di euro e questa cifra è ancora da trovare. Il sindaco Beppe Sala ha già scritto al Governo". A luglio il ministero aveva prospettato di cercare tra gli avanzi dei finanziamenti passati, facendo capire che non ci sarà un nuovo stanziamento. "Non sappiamo neanche se esista un residuo. Avevamo proposto la strada del Pnrr che però riserva le risorse alle opere nuove e non a quelle già iniziate. Forse potrebbero esserci deroghe. Al Comune di Milano abbiamo chiesto un tavolo di aggiornamento per il nuovo cronoprogramma". Quest’estate la previsione migliore fissava la corsa del primo treno a metà del 2027, quando saranno passati 16 anni dal primo scavo in viale Gramsci. Dove resta ancora da completare la parte in superficie del decennale cantiere. "Abbiamo quasi finito largo Luini. Resta la parte sul futuro ingresso alla fermata Restellone – conclude Lamiranda -. Tutto quello slargo diventerà una piazza e non avrà posteggi. Per assorbire il fabbisogno ci sarà il silos ex Ford, che sarà a uso pubblico a parte un piano. Siamo anche pronti a fare nuove strisce blu, a pagamento per i pendolari e a protezione dei residenti, quando sarà attivato il prolungamento della metropolitana".

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