"Metrò, bisogna trovare i soldi"

CARUGATE "Un’opera vitale per il territorio, per la quale bisogna assolutamente trovare i soldi che mancano all’appello". Messaggio forte e...

"Un’opera vitale per il territorio, per la quale bisogna assolutamente trovare i soldi che mancano all’appello". Messaggio forte e chiaro dei cinque Comuni del prolungamento della Linea 2 Verde della metropolitana da Cologno a Vimercate - in mezzo Brugherio, Carugate, Concorezzo, Agrate - in audizione in Regione fra un incidente diplomatico e la ricerca di 1 milione di euro che serve per finanziare il piano di fattibilità tecnica ed economica, che tiene in ostaggio l’infrastruttura. "Se l’iter cominciasse adesso la prima corsa sarebbe comunque nel 2031 - ricordano gli amministratori -. Dopo 40 anni di attesa, dobbiamo superare questo ostacolo". L’incontro non è andato come previsto per l’assenza di MM che ha dato forfait perché Palazzo Marino, proprietario proprio di Metropolitane Milanesi che deve progettare i binari del metrò leggero fra hinterland e Brianza, non è stato invitato. Uno sgarbo che la società non ha gradito. E neppure il Pirellone, per Martina Sassoli, consigliera di Lombardia Migliore, "la loro assenza è una sgrammaticatura istituzionale" e la motivazione usata per giustificarla, "un’umiliazione".

Al tavolo è emerso il secondo ostacolo: la mancanza dei soldi per finanziare il piano, i Comuni coinvolti ci hanno messo 1 milione, 830mila la Regione e mezzo milione la giunta Sala, "occorre un altro milione per raggiungere i 3,3 necessari, senza il quale è tutto bloccato - sottolinea Luca Maggioni, primo cittadino di Carugate -. A farne le spese sono pendolari e aziende di una delle zone più produttive del Paese che aspettano la cura del ferro da quattro decenni". I sindaci hanno ribadito la necessità di correre, anche se le previsioni di avvio della tratta sfiorano i 10 anni, "il prolungamento era la contropartita della Teem - raccontano - l’autostrada c’è, i binari no". Bar.Cal.