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Cronaca

Metro 5, prolungamento fino a Monza. Cambiano tempi e costo: due anni e 15 milioni in più

La Giunta regionale approva la delibera che aveva provocato lo scontro tra Lega e Fratelli d’Italia Il ministero dei Trasporti aumenta il proprio contributo. Confermato lo slittamento dell’avvio dei lavori

Milano, 11 luglio 2023 - La delibera della discordia, quella relativa al prolungamento della Metropolitana 5 fino a Monza, è stata approvata ieri dalla Giunta regionale. E alla fine a metterci firma e dichiarazioni di rito è stata Claudia Terzi, assessore leghista alle Infrastrutture, e non Franco Lucente, assessore ai Trasporti, esponente di Fratelli d’Italia. Con la stessa delibera viene poi definitivamente confermato lo scenario emerso nelle scorse settimane: per portare la linea lilla in Brianza occorreranno due anni in più del previsto. L’inizio dei lavori non avverrà prima della fine del 2024 e la conclusione è calendarizzata solo nel 2031. Con ordine, però.

La delibera approvata ieri dall’esecutivo di Palazzo Lombardia è quella relativa alla modifica della convenzione economica sottoscritta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit), dalla stessa Regione Lombardia e dal Comune di Milano per il cofinanziamento del prolungamento della M5 fino a Monza. In sintesi: lo Stato contribuirà con 15 milioni di euro in più del previsto, per un totale di 931 milioni. Soldi ai quali vanno aggiunti quelli a carico di Palazzo Lombardia e Palazzo Marino. "Con questa delibera – commenta Terzi – recepiamo l’incremento della quota di finanziamento statale, pari a 15 milioni di euro, per un totale complessivo di risorse stanziate dal Mit di 931 milioni. Risorse che si aggiungono ai 283 milioni di Regione Lombardia, ai 37 milioni del Comune di Milano, ai 27,5 milioni del Comune di Monza, ai 13 milioni del Comune di Cinisello e ai 4,5 milioni del Comune di Sesto San Giovanni, per un totale di 1.296 milioni", vale a dire quasi 1,3 miliardi di euro.

Quindi le tempistiche. Che non sono più quelle previste in origine. "I lavori per la realizzazione di questa importante opera – fa sapere ancora Terzi – saranno avviati a fine 2024 e termineranno nel 2031. Gli impegni vincolanti, che avrebbero dovuto essere firmati entro il 31 dicembre 2022, saranno infatti sottoscritti entro la fine del 2024 in quanto il Comune di Milano ha ottenuto da Roma una proroga di due anni: di conseguenza l’avvio dell’esercizio slitterà di due anni".

Su questa delibera, nelle scorse settimane, si era consumato lo scontro tra Fratelli d’Italia e Lega. Gli assessori regionali del partito di Giorgia Meloni avevano deciso di disertare la seduta di Giunta in sfgno di protesta, perché ritenevano che la delibera sul cofinanziamento della M5 dovesse essere firmata da Lucente, in quanto titolare della delega ai Trasporti, mentre il Carroccio riteneva fosse in capo alla Terzi, in quanto titolare della delega alle Infrastrutture. Ieri l’epilogo: a firmare la nota ufficiale dirmata da Palazzo Lombardia al termine della seduta della Giunta è stata proprio l’assessore regionale della Lega.