
L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola
Milano, 1 gennaio 20167 - Oggi, primo giorno del nuovo anno, Giornata mondiale della pace, l’Arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola ha presieduto in Duomo la Celebrazione eucaristica. Alla Messa hanno partecipato i rappresentanti delle diverse confessioni che aderiscono al Consiglio delle Chiese cristiane di Milano. Nella sua omelia il cardinale, alla luce dell’attentato terroristico avvenuto della notte in Turchia, ha spiegato che “la potenza di Dio è quella di salvare, redimere, rigenerare. L’esatto contrario del distruggere, dell’annientare. Ecco perché papa Francesco nel Messaggio per la celebrazione odierna della Giornata mondiale della pace giunge ad affermare: “La violenza è una profanazione del nome di Dio”.
"Si capisce allora che il Papa insista sulla nonviolenza attiva come metodo di costruzione di pace - haproseguito Scola -. Questo metodo ci tocca anzitutto di persona e va vissuto a livello delle relazioni costitutive - famiglia, vicinato, comunità ecclesiale, realtà civile - in cui siamo immersi. Per la pace tra i popoli dobbiamo offrire ai potenti di questo mondo un tessuto civile adeguato quale solo uomini di pace sono in grado di tessere pazientemente. Arrivare fino al perdono, condividere il bisogno, stare di fronte a Dio spalancati in umile atteggiamento di confessione rappresenti l'impegno del nuovo anno. Ad esso ci solleciterà la venuta del Papa il prossimo 25 marzo".
Al termine della Celebrazione, in casa dell'Arcivescovo, il Cardinale Scola si è intrattenuto con i rappresentanti del Consiglio delle Chiese cristiane per un momento di ascolto reciproco e di fraternità.