
Dal primo gennaio 2025 una nuova modalità di pagamento della refezione scolastica
Mense scolastiche, si riduce il numero degli insolventi. Se al 4 settembre 2024 erano 109 le famiglie che risultavano avere delle posizioni irregolari, con uno scoperto complessivo di 165mila euro, grazie ad un’intensa campagna di verifiche e solleciti il loro numero è ora sceso a 31 (su un totale di 1.800 pasti erogati ogni giorno), con un saldo ancora aperto di 77.830 euro. Sono queste le cifre ufficializzate dal Comune, che anche con l’intento di assottigliare ulteriormente la schiera degli insolventi ha deciso d’introdurre una nuova modalità di pagamento della refezione scolastica, con decorrenza 1° gennaio 2025. A partire da quella data, entrerà in vigore il pagamento posticipato dei pasti. I versamenti non avverranno più tramite ricariche spontanee del conto elettronico dei genitori - sistema che sarà disattivato da lunedì 16 dicembre -, bensì mediante l’emissione di avvisi PagoPa inviati dall’Ufficio Istruzione a cadenza mensile. Ogni mese il Comune comunicherà alle famiglie l’importo dovuto, calcolato sulla base dei pasti effettivamente consumati dagli alunni nel mese precedente. Per gli utenti che al 31 dicembre 2024 presenteranno un saldo positivo, l’importo residuo sarà compensato coi primi bollettini del 2025. Gli utenti con saldo negativo, invece, riceveranno un avviso specifico per sanare il debito.
Il passaggio al nuovo sistema porta con sé alcune novità: una su tutte, l’eliminazione dell’obbligo d’iscrizione annuale. A partire da gennaio infatti le iscrizioni al servizio mensa rimarranno valide per l’intero ciclo scolastico, ad eccezione dei nuovi ingressi o di eventuali trasferimenti.
"Il nuovo sistema - dichiara l’assessore al Bilancio Achille Taverniti - rappresenta un passo fondamentale per garantire la sostenibilità economica del servizio. Grazie a procedure più efficienti, abbiamo già ottenuto risultati concreti nel recupero dei crediti, che continueremo a perseguire". "Questo cambiamento - aggiunge l’assessore all’Istruzione Valentina Marzani - renderà la gestione del servizio più facile per le famiglie".