
Medie Montessori, boom di richieste Test superato. E si punta alle superiori
di Simona Ballatore
È l’anno decisivo per la sperimentazione della media Montessori, autorizzata dal Ministero dell’Istruzione nel 2021 e salpata ancora prima dall’istituto comprensivo Riccardo Massa di Milano, con i primi docenti pionieri e la preside Milena Piscozzo: dopo due anni si raccolgono i primi risultati e si punta, con la conclusione del terzo anno, alla “riconduzione a ordinamento“ per consentire a più scuole secondarie di primo grado (come già accade per le primarie) di adottare il metodo. Cresce nel frattempo l’interesse dei prof delle superiori.
La prima rete è nata a Milano, con la scuola Riccardo Massa e gli istituti comprensivi Arcadia, Ilaria Alpi e il Balilla Paganelli di Cinisello Balsamo, ottenendo un primo riconoscimento il 13 dicembre del 2016. "Le scuole nel triennio 20172020 hanno visto aumentare la richiesta di iscrizioni al corso di scuola secondaria di primo grado ad indirizzo Montessori, raddoppiando i corsi e in alcuni casi procedendo al sorteggio degli studenti a causa dell’alto numero degli iscritti", ricorda la dirigente scolastica Piscozzo. Forte dei risultati milanesi (confermati anche dall’Invalsi e dai progetti disseminati in città), nel 2021 la preside Milena Piscozzo ha quindi creato una rete nazionale e il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato la sperimentazione per 24 scuole, con capofila il comprensivo Riccardo Massa, diventate 25 nel 2022 con l’inserimento del Senigallia Centro–Fagnani. Gli studenti coinvolti da settembre sono circa 1.450 e, in questi due anni, sono stati formati più di 350 docenti. All’orizzonte c’è anche un altro corso di specializzazione, gestito sempre da Opera Nazionale Montessori e dalla preside Piscozzo, che proseguono nel monitoraggio dell’esperienza.
"A questi corsi hanno partecipato prioritariamente i docenti delle rete nazionale, ma le richieste di iscrizioni da parte di docenti di scuole medie e superiori non accolte sono state tantissime – sottolinea Piscozzo –. Questo dimostra l’interesse, anche del personale delle scuole secondarie di secondo grado, verso i principi Montessoriani e l’auspicio di verticalizzare il metodo anche per i ragazzi più grandi. La sperimentazione inoltre sta consentendo una riflessione sull’aggiornamento dell’offerta pedagogica e didattica della scuola secondaria di primo grado, da sempre e da più parti auspicata".