ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Medico di famiglia sospeso dal servizio: “Verifiche sul titolo di studio”. Lui: “Sono allibito, mi sono laureato all’estero”

È successo a Vizzolo Predabissi: Luca Nascimbene doveva sostituire Ezio Mastropasqua. Al primo giorno di lavoro è stato bloccato dai carabinieri dei Nas per verifiche

Luca Nascimbene ventisettenne di Casteggio per ora non potrà prendere servizio Sarà presto istituito un ambulatorio provvisorio

Luca Nascimbene ventisettenne di Casteggio per ora non potrà prendere servizio Sarà presto istituito un ambulatorio provvisorio

VIZZOLO PREDABISSI – È durata solo poche ore l’attività di Luca Nascimbene, 27enne di Casteggio, come medico di famiglia. Il giovane ha preso servizio il 2 gennaio a Vizzolo Predabissi, negli ambulatori di via Verdi messi a disposizione dal Comune, in qualità di sostituto del dottor Ezio Mastropasqua, andato in pensione il 31 dicembre. Ma già poche ore dopo l’entrata in servizio è arrivato un brusco stop.

L’attività di Nascimbene è stata sospesa in virtù di alcuni accertamenti che i Nas stanno svolgendo sul suo conto. Le verifiche riguarderebbero il possesso dei requisiti e dei titoli di studio necessari allo svolgimento della professione medica. In una nota relativa alla situazione dei medici di base a Vizzolo Predabissi diffusa ieri, l’Asst Melegnano Martesana spiega che “per quanto riguarda il sostituto del dottor Ezio Mastropasqua, a seguito di accertamenti avviati e in corso, allo stato non potrà essere conferito l’incarico al dottor Luca Nascimbene. Per garantire l’assistenza ai pazienti, verrà attivato già a partire dalla prossima settimana un ambulatorio medico temporaneo, in attesa di individuare un sostituto del titolare”.

“Non sono stato avvisato di nulla, non sapevo delle verifiche in atto. Ne sono venuto a conoscenza in seguito alla telefonata di un cronista, che mi chiedeva un commento al riguardo. Sono rimasto allibito”, racconta Nascimbene, che sostiene di aver conseguito regolarmente la laurea, in Irlanda, e di aver effettuato l’iscrizione all’Ordine dei medici (il suo nominativo, però, non compare nell’anagrafica del portale dedicato). “Non ho mai fatto mistero di aver conseguito il titolo di studio all’estero, come comunicato anche al ministero della Salute – prosegue –. Eventuali accertamenti andavano fatti per tempo, non ad attività già intrapresa. Mi dispiace soprattutto per i pazienti (1.750 quelli che mi erano stati assegnati), ora senza medico. Molti di loro hanno davvero bisogno di assistenza e di un punto di riferimento. Mi auguro che possa essere fatta chiarezza al più presto e che i miei assistiti mi vengano restituiti”.

Vista l’indagine in atto, nessun commento è pervenuto, al momento, dall’Asst Melegnano Martesana. E nemmeno dall’amministrazione di Vizzolo Predabissi. Anche l’opinione pubblica aspetta di conoscere gli sviluppi della vicenda.