Medici, per rimediare alla carenza l’ambulatorio diventa itinerante

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Emergenza medici: partono gli ambulatori itineranti. Dopo aver fronteggiato la raffica di pensionamenti dei medici di base utilizzando i locali di via Mascagni 2 (diventato il “centro di cultura sociosanitaria” Evelina Taddei) per affrontare il problema di prossimità del servizio partono gli ambulatori itineranti. Si comincia da via delle Rose e dal dottor Gandini: da giovedì 26 maggio e nei giovedì successivi il dottore sarà disponibile per i suoi pazienti al centro polifunzionale di via dei Gigli al primo piano dalle ore 12 alle 14. Come sempre sarà necessario prenotare ai soliti riferimenti. Giorno e orari sono stati decisi incrociando le disponibilità di Gandini con le esigenze espresse dal comitato di quartiere. L’idea è di estendere l’iniziativa e di rendere “itinerante” anche l’ambulatorio di altri medici, coprendo tutti i quartieri del paese, andando incontro ai tanti che hanno difficoltà a spostarsi. Il sindaco Paolo Festa dichiara: "Ringraziamo il dottor Gandini per la sua disponibilità e flessibilità: dopo due anni durissimi di pandemia e ambulatori lasciati vuoti dai dottori pensionati e sostituiti con grande difficoltà da Ats, in cui i cittadini si sono sentiti troppo spesso abbandonati, credo che questo servizio sia molto importante: noi continuiamo a sostenere la centralità della medicina di prossimità e questa iniziativa va decisamente in quella direzione". Intanto proprio ieri sera il Centro ha iniziato a "diffondere cultura sociosanitaria" con un evento dal titolo "Io somatizzo e tu?" in cui si è parlato di quali possano essere le conseguenze dello stress sul corpo: una buona affluenza da parte dei cittadini, che si sono dimostrati interessati al tema e si sono dichiarati contenti del nuovo centro di via Mascagni.

Massimiliano Saggese

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