
Un ambulatorio di “base“: sono molti i camici bianchi richiesti dai cittadini
Cassina de' Pecchi (Milano) - Camici bianchi, arrivano i rinforzi: quattro medici di base assegnati al distretto di Cassina, Gorgonzola e Bussero. Tutti da mesi alle prese con un’inarrestabile emorragia di medici e una vorticosa girandola di sostituti. Occorrerà attendere. Nel frattempo, situazione grigia. Da Cassina le lettere di protesta di alcuni cittadini rimasti orfani di uno storico medico di base. Da Gorgonzola una “tecnologica“ petizione, su piattaforma online, chiede la conferma di una sostituta, Letizia Licata, prossima a scadenza: "Non ce la portate via, vogliamo che rimanga".
Le buone notizie sono state date da Elisa Balconi, sindaco di Cassina e presidente dell’assemblea distrettuale dei sindaci dell’Asst Melegnano Martesana. "In questi giorni - dice - i vertici di Ats Milano mi hanno comunicato che quattro medici di medicina generale hanno scelto di venire a lavorare nel distretto Cassina De’ Pecchi, Gorgonzola e Bussero. Questo significa che a breve saranno aperti quattro nuovi ambulatori di medicina generale in questi tre paesi. Non mi è stato ancora comunicato in quale paese effettivamente sarà aperto ciascun ambulatorio, è una scelta individuale del medico. Appena avrò questa informazione sarà mia premura condividerla con voi".
Un problema serio dalla fine del 2020, quando pensionamenti e cessazioni d’attività, ma anche richieste di assegnazione altrove, sono fioccati di comune in comune. A Cassina il momento più nero un mese fa: quasi 2000 pazienti senza medico di base. Per tamponare l’emergenza la nomina quale “medico supplente“ del professionista in pensione Alessandro Bellinato, ancora al lavoro. Ma la protesta dei cittadini orfani, ormai da mesi, di medico di base stabile, prosegue. Destinatario di una missiva che viaggia di sito in sito, anche se non direttamente competente, il direttore generale di Asst Francesco Laurelli: "Una situazione sulla quale è urgente un intervento".