Milano: licenziata mediatrice dalla Questura, per il tribunale di Como è discriminazione

La 29enne, che aveva scritto una lettera pubblica a Matteo Salvini, è stata allontanata prima della scadenza del contratto. Per il giudice: "Trattamento peggiore perché straniera"

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Milano, 17 agosto 2019 - Il tribunale di Como ha riconsciuto, con un'ordinanza, "il carattere discriminatorio della condotta tenuta dal ministero dell'Interno, per aver richiesto e ottenuto, dalla cooperativa ITC l'immediata sostituzione di Elizabeth Gaby Arquinico Pardo, mediatrice linguistico-culturale in lingua spagnaola alla Questura di Milano". La donna, autrice del libro "Lettera agli italiani come me" e di una lettera aperta al ministro Matteo Salvini, che le aveva anche risposto, lavorava come mediatrice culturale alla Questrura, da cui però è stata allontanata prima della scadenza del contratto. 

Da quella decisioni, l'idea della 29enne peruviana che il recesso unilaterale del contratto fosse avvenuto per la sua esposizione politica. Ipotesi che il giudice Giovanni Luca Ortore non ha avvallato, riconoscendo però che la decisione della Questura di Milano è stta "sicuramente discriminatoria perché in ragione della nazionalità, è stato riservato alla sola ricorrente un trattamento diverso e peggiore rispetto a quello di altri interpreti".

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