REDAZIONE MILANO

Renzi a Milano per il Salone del Mobile: "Non è roba da fighetti, ma simbolo dell'Italia". Saltata la visita a Expo

Il premier è arrivato in Fiera a Rho nel primo pomeriggio. Prima di entrare, ha parlato con i carabinieri che ha fermato Claudio Giardiello, l'uomo che sparò e uccise tre persone a palazzo di Giustizia

Renzi al Salone del Mobile

Milano, 14 aprile 2015 - Matteo Renzi a Milano. Il presidente del Consiglio è arrivato verso le 14.30 al Salone del Mobile da oggi in corso alla Fiera di Rho e si è intrattenuto per circa 40 minuti. Accompagnato dal presidente di Federlegno Roberto Snaidero, il premier ha stretto le mani di diversi imprenditori ed espositori, scambiando battute. Immancabile il selfie con alcuni visitatori. Poi ha anche acquistato un catalogo lasciando 10 euro di resto alle hostess che glielo hanno venduto. Insomma, è un appuntamento a cui Renzi tiene molto, perché anche lo scorso anno era voluto essere presente il giorno dell'inaugurazione. "Qui non stiamo parlando di 'una cosa da fighetti' ma di un pezzo dell'economia italiana di domani", ha esordito il premier spiegando che quelli relativi al settore "sono dati straordinari" e ad esempio "il settore del legno ha dei risultati all'estero che sono straordinari". E ha aggiunto che il governo è pronto a "confermare e se possibile estendere" gli interventi, già inseriti nell'ultima legge di stabilità, che riguardano il settore del legno-arredo. Un riferimento al cosiddetto bonus mobili che il premier sta pensando di confermare con particolare riferimento alle giovani coppie. Poi, un incoraggiamento: "Smettiamo di piangerci addosso non si fa tutto dalla mattina alla sera. L'Italia ha un sacco di problemi, ma se li affrontiamo insieme ce la facciamo. L'Italia è in condizione di essere uno dei Paesi che cresce più degli altri". 

 

Renzi ringrazia i carabinieriRENZI INCONTRA CARABINIERI CHE HANNO ARRESTATO GIARDIELLO -  Ad accogliere Matteo renzi all'ingresso del Salone del Mobile, c'erano i vertici dell'Arma, il questore Luigi Savina e il prefetto Francesco Paolo Tronca. Prima di entrare, il prmeier si è fermato nel posto riservato ai carabinieri all'ingresso di Porta Sud del sito espositivo, per incontrare i sei carabinieri che hanno arrestato il killer autore della strage al tribunale di Milano, Claudio Giardiello: due erano in servizio a Vimercate, uno a Brugherio, uno alla centrael operativa di Milano e uno in tribunale. "E' stato un modo - ha spiegato il presidente del Consiglio - per dire grazie a quegli italiani che l'Italia è più grande delle nostre paure". È stato "un piccolo gesto - ha aggiunto - quello di ringraziare tutte le forze dell'ordine soprattutto i carabinieri che l'altra mattina hanno recuperato l'identità e la targa e fermato il killer che ha distrutto la vita di tre persone. Il premier ha accennato alla collaborazione tra comune e forze dell'ordine che ha permesso con le telecamere di identificare la targa e poi bloccare Giardiello una dimostrazione che c'è tanta abnegazione ed eroismo".  Soddisfatto il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette, che era presente al faccia a faccia, durato una decina di minuti, tra il premier e i militari. "È stata una bella operazione, frutto di una organizzazione che funziona e di professionalità alte e motivate", ha commentato  Del Sette precisando che l'incontro, avvenuto a margine del Salone del Mobile, è stato chiesto dallo stesso Renzi. "Ho fatto quello che dovevo fare. Sono orgoglioso" ha spiegato Luciano Madau dopo l'incontro che, con il suo collega Paolo Nufris, ha avuto con il presidente del Consiglio. Ha detto che c'è stata "paura", Nufris ma soprattutto ha espresso "contentezza" per aver fermato "il ricercato".

 

RENZIIIII_OBJ_FOTO_9_4519948SALTA LA VISITA AD EXPO - Inizialmente era prevista anche una visita ai cantieri Expo, ma i numerosi impegni in agenda non glielo permettono più. Alle 18, infatti, è atteso a Genova, dove visiterà il cantiere di viale Brigate Partigiane dove sono in corso i lavori di copertura del torrente Bisagno, dopo l'alluvione dell'autunno scorso. Inoltre, a Milano, ha preferito trovare tempo per incontrare a palazzo di Giustizia i familiari delle vittime della sparatoria in tribunale. Stando a quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, il premier dovrebbe arrivare a palazzo di Giustizia poco dopo le 16, al termine della sua visita ai padiglioni del Salone del Mobile di Rho Fiera. In tribunale, dalle 16, verrà allestita la camera ardente del giudice Fernando Ciampi e dell'avvocato Lorenzo Claris Appianidue delle tre persone rimaste uccise per mano di Claudio Giardiello. Riguardo alla strage avvenuta giovedì scorso, Renzi ha detto: "Quello che è accaduto a Milano ci lascia attoniti e ci chiama ad un impegno più deciso contro la proliferazione di armi e per la difesa della strutture giudiziarie per le quali bisogna immaginare il passaggio della sicurezza in carico allo Stato". Il presidente del Consiglio tornerà sul sito dell'Esposizione universale il Primo Maggio, quando farà gli onori di casa con i rappresentanti dei Paesi partecipanti e i rappresentanti del Bie, l'ente che gestisce le esposizioni universali. Il 13 marzo scorso, però, Renzi aveva visitato i cantieri e aveva colto l'occasione per dare la carica agli operai del cantiere per il 'rush finale'.