Claudio Martelli e Lia Quartapelle, matrimonio a Tel Aviv

Prossime le nozze tra l’ex ministro Psi e la deputata Pd, quasi 40 anni di differenza. Un amore nato grazie alla passione per la politica estera

Lia Quartapelle e Claudio Martelli

Lia Quartapelle e Claudio Martelli

Milano, 18 gennaio 2020 - L’ex ministro socialista e la parlamentare del Pd presto sposi. I milanesi Claudio Martelli e Lia Quartapelle convoleranno a nozze entro la primavera a Tel Aviv, in Israele, lontani dall’Italia. Un luogo che non è stato scelto a caso. La coppia avrebbe voluto tenere riservata la notizia, ma ieri mattina l’Albo pretorio del Comune ha “tradito’’ Claudio e Lia e ha svelato le loro pubblicazioni di matrimonio e il luogo scelto per la cerimonia.

Lui 77 anni, lei 38, quasi quarant’anni di differenza, l’amore tra Martelli e Quartapelle è nato parlando di politica estera, secondo quanto racconta un amico della coppia. Sì, perché entrambi, pur con esperienze e storie diverse, amano la politica “globale’’. Martelli, già tre mogli e cinque figli, è un politico della Prima Repubblica. Giornalista, docente universitario di Filosofia, in gioventù repubblicano, poi socialista, è stato delfino del segretario del Psi Bettino Craxi e vicepremier e ministro di Grazia e Giustizia nei governi guidati da Giulio Andreotti e Giuliano Amato. Una carriera interrotta bruscamente durante gli anni di Tangentopoli e dell’inchiesta Mani Pulite. A suo carico una condanna a otto mesi di reclusione nel 2000, pena sospesa con la condizionale, per aver confessato di aver ricevuto 500 milioni di lire nel caso della maxi-tangente Enimont. Martelli ha continuano a fare politica nei partiti legati all’universo socialista, nel 1998 è stato consulente sull’immigrazione dell’allora ministro Livia Turco e nel 2005 ha lasciato definitivamente la politica. Negli anni seguenti ha condotto programmi tv sulle reti Mediaset. 

La Quartapelle, nata a Varese ma cresciuta a Milano, nel quartiere di Porta Venezia, si è laureata nelle Università di Pavia (triennale) e di Firenze (specialistica) con una tesi sull’economia dello sviluppo. È cultrice della materia presso la cattedra di Storia e istituzioni dell’Africa e ha insegnato nel corso di Politiche per lo sviluppo dell’Università di Pavia. Esperta di politica estera, è ricercatrice dell’Ispi. La sua attività politica nasce nel Partito democratico, è stata tra le fondatrici del circolo milanese 02Pd. Lia, riformista, renziana convinta durante l’ascesa e la segreteria dem di Matteo Renzi, è stata eletta alla Camera nel 2013 e quando il Rottamatore è diventato premier l’avrebbe voluta come ministro degli Esteri, ma alla fine non se ne fece nulla, la scelta cadde su Paolo Gentiloni. I rapporti tra Renzi e la Quartapelle si sono rovinati durante la campagna elettorale delle Politiche 2018, quando l’allora segretario Pd aveva inizialmente deciso di escludere la deputata milanese dalle liste democratiche, per poi ripescarla dopo la polemica scoppiata a Milano. Quartapelle, alla fine, è stata rieletta deputata ed è capogruppo dem nella commissioni Esteri della Camera.

Lasciando perdere la politica ma restando in tema di fiori d’arancio, nell’Albo pretorio del Comune ieri c’erano anche le pubblicazioni di matrimonio dell’ex nuotatore Filippo Magnini e dell’ex velina Giorgia Palmas. Nozze già annunciate tramite i loro profili Instagram.

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