FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Materna parrocchiale. Nuova convenzione: il Comune stanzia 550mila euro di aiuti

Il contributo alla Don Stefano Bianchi: investimento per il futuro "L’approvazione in tempi record, condizioni migliori rispetto al passato". Fra le novità, il progetto di logopedia e le consulenze psicologiche.

Materna parrocchiale. Nuova convenzione: il Comune stanzia 550mila euro di aiuti

Materna parrocchiale. Nuova convenzione: il Comune stanzia 550mila euro di aiuti

Un investimento sul futuro. Così il Comune definisce il contributo di oltre 550mila euro per la materna parrocchiale Don Stefano Bianchi. "Abbiamo previsto un contributo complessivo importante che riteniamo necessario per assicurare alla scuola la possibilità di continuare a svolgere al meglio la sua attività educativa e accogliere i 300 bambini che ogni anno la frequentano - commenta il sindaco Rino Pruiti -. Grazie al dialogo e alla professionalità degli uffici, è stata approvata in tempi record la nuova convenzione, con condizioni migliori rispetto al passato e sono stati stabiliti altri fondi per i progetti educativi". Con la nuova convenzione, della durata di 5 anni, si prevede il contributo di 430mila euro ogni anno alla materna parrocchiale e, altra novità, eventuali somme aggiuntive in caso di avvenimenti straordinari. Ai 430mila euro si sommano poi i fondi per i progetti finanziati dal Piano di diritto allo studio del Comune: altri 12mila euro per consulenza psicologica per insegnanti e genitori, per individuare possibili disagi e problemi dei bambini. Inoltre, ci sarà il progetto di consulenza logopedia, per sostenere le insegnanti e programmare modalità di intervento e di psicomotricità. La scuola inoltre può contare sui contributi del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione del ministero dell’Istruzione che Regione Lombardia ha destinato al Comune di Buccinasco, per le spese di gestione dei servizi educativi per bambini da 0 a 6 anni. Per la scuola Don Stefano Bianchi, sono stati destinati circa 109mila euro di soldi pubblici, per gli anni dal 2019 al 2023.