Mascherato e armato di fucile rapina l’autogrill di Lainate Tradito dal tatuaggio sulla mano

La maschera da diavolo rosso per essere irriconoscibile non gli è bastata: è stato fermato 48 ore dopo il colpo il presunto autore della rapina a mano armata commessa venerdì sera verso le 22.30 all’autogrill Villoresi Ovest di Lainate (nella foto d’archivio) sull’autostrada A8 Milano-Varese.

Le indagini condotte dagli uomini della polizia stradale, coordinati dal pm di turno Alessia Menegazzo, hanno consentito di identificare il malvivente. È un 32enne serbo di etnia rom con diversi precedenti specifici. A portare gli inquirenti sulle tracce del rapinatore sono stati i filmati delle telecamere lungo il tratto dell’autostrada e soprattutto quelle delle telecamere di videosorveglianza dell’area di servizio.

Il volto è coperto ma si vedono un tatuaggio sulla mano e gli abiti che indossa. Sarebbe stato lui, armato di fucile a pompa e con il volto da diavolo a fare irruzione nell’area di servizio venerdì sera. Una volta all’interno ha minacciato i dipendenti e si è fatto consegnare da un cassiere della stazione di servizio dei Gratta&Vinci del valore di 522 euro e 337 euro in contanti. Poi è fuggito in macchina sulla A8.

Durante la perquisizione nell’appartamento di Rho, dove abita il 32enne, i poliziotti hanno trovato alcuni degli indumenti, tra cui una giacca in pelle e una felpa blu, che corrispondono a quelle indossate dal rapinatore e immortalate nei filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’area di servizio. Ora il serbo è nel carcere di San Vittore a Milano.

Roberta Rampini

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