
La ballerina Mariafrancesca Garritano, in arte Mary Garret
Milano, 16 aprile 2016 - Può tornare a «volare» Mariafrancesca Garritano, in arte Mary Garret. Il suo licenziamento da ballerina del Teatro alla Scala è illegittimo. Ad affermarlo è la sezione Lavoro della Corte di Cassazione che, con sentenza depositata ieri, ha respinto il ricorso presentato dal teatro milanese contro la decisione della corte d’appello di Milano che già nell’ottobre 2014, si era pronunciata in egual maniera: il licenziamento non aveva legittimità. La vicenda è nota: la ballerina era stata licenziata nel febbraio del 2012 dopo un’intervista concessa al giornale inglese «The Observer», nella quale di fatto smontava l’aura romantica del mondo della danza, denunciando i problemi legati ai disturbi alimentari, senza risparmiare critiche al Teatro alla Scala.
Temi che aveva affrontato anche nel libro «La verità, vi prego, sulla danza», in vendita allora già da qualche tempo senza che le fossero state emesse sanzioni di avvertimento. Parlò di competizioni, sacrifici e soprattutto di anoressia, che lei stessa aveva vissuto in prima persona. e per questo la Scala, dove ballava da quando aveva 18 anni, la licenziò in tronco. Gli avvocati Alessandro Russo e Simone Pietro Emiliani, difensori della ballerina si dichiarano «molto soddisfatti per il risultato ottenuto. La Suprema Corte ha infatti accolto in pieno le tesi difensive, con una sentenza che pone fine al lungo travaglio della signora Garritano, ingiustamente allontanata per più di quattro anni dal Corpo di ballo». Gli avvocati confidano «che il Teatro alla Scala darà immediata esecuzione alla sentenza della Suprema Corte, reintegrando la Garritano nel posto che le spetta nel Corpo di ballo della Scala». Da quando aveva vinto l’appello un anno e mezzo fa, la ballerina aveva ricevuto regolarmente lo stipendio dal teatro milanese, ma senza di fatto mai risalire sul palco né partecipare a produzioni.
Sul suo profilo Facebook, Mariafrancesca Garritano ha postato un’immagine del 2011. Lei in costume di tulle verde, protagonista del balletto «Jewels - Emeralds», uno dei capolavori del coreografo George Balanchine su musiche di Gabriel Fauré. «You can fly» (ndr «puoi volare») ha scritto, prima di una serie di hashtag tra i quali #teatroallascala e #happyfriday. Felice venerdì davvero.