
di Barbara Calderola
Pioggia e raffiche di vento mettono in ginocchio la Martesana. Dopo la tromba d’aria di due settimane fa, il maltempo torna ad abbattersi: crollano alberi e le città si ritrovano a mollo. Paura a Cassano, dove un piccolo miracolo ha salvato i conducenti di due utilitarie, entrambi ventenni. A poca distanza uno dall’altro si sono visti cadere un paio di piante sul parabrezza, i rami hanno ceduto sotto la furia del nubifragio. Ne sono usciti illesi, per fortuna. Cernusco, invece, come Venezia, è finita sott’acqua, il ponte fra viale Assunta e via Cavour è stato chiuso al traffico, come via IV Novembre in pieno salotto cittadino. Timore anche per i cassonetti dei rifiuti volati dappertutto, saltate luce e linee telefoniche con l’isolamento di migliaia di famiglie da Cascina Fornace alle Tre Torri. Il sindaco Ermanno Zacchetti raccomanda "prudenza negli spostamenti" e ricorda che l’allerta andrà avanti anche oggi. Scenario con poche varianti nel parco di via Andromeda e in via Buonarroti a Cassina e a Vimodrone. In via Guareschi sono scoppiati i tombini "ed è ceduto il manto stradale - riferisce il primo cittadino Dario Veneroni che ha coordinato l’attività dell’unità di crisi –. La strada resterà chiusa al traffico finché non avremo sistemato l’asfalto. Ho firmato l’ordinanza". Cantine e box allagati con le famiglie impegnate a ripulire hanno spinto il Comune ad aprire subito un numero di emergenza. Il centralino è rovente. A Rodano, un grosso albero ha ostruito la Provinciale, come in via Palermo a Pioltello e sulla vecchia Rivoltana a Vignate. Non c’è Comune che non abbia registrato danni, situazione particolarmente critica per gli agricoltori con il raccolto in bilico.
Ovunque al lavoro vigili del fuoco e Protezione civile. Sorvegliati speciali fiumi e torrenti. I livelli vengono monitorati anche se si spera che le operazioni di pulizia effettuate nei tratti più critici mettano al riparo dalle alluvioni. "Abbiamo fatto tesoro del passato", spiegano le tute gialle dai pick-up impegnate nella spola fra una sponda e l’altra per tenere d’occhio che tutto fili liscio. In campo ci sono 16 squadre del Com 18: 64 uomini su 120 e mezzi anfibi pronti a entrare in azione. Nella mappa del rischio Bellinzago, zona centro commerciale, è lì che il Trobbia è in agguato. Mentre a Trezzo, Vaprio e Cassano, protette dalle paratie delle dighe, si teme per gli argini dell’Adda. A Cassina e dintorni per il Molgora.