Milano, Marge Simpson ritorna davanti al consolato iraniano e alza il dito medio

La prima opera di AleXssandro Palombo era stata cancellata dopo poche ore. Con The Cut 2 l'artista alza il tiro contro la violenza contro le donne del regime islamico

Milano, 11 ottobre  - Davanti al Consolato dell'Iran a Milano, in viale Monte Rosa, è comparsa stamane la nuova opera The Cut 2 in solidarietà alla lotta delle donne iraniane firmata da AleXssandro Palombo. La precedente era stata rimossa nel giro di 24 ore. L'artista, che aveva raccolto la solidarietà di migliaia di giovani iraniani, stavolta ha alzato il tiro e propone una Marge Simpson ancora più provocatoria che mostra il dito medio davanti alla rappresentanza dell'Iran.Un nuovo schiaffo d'arte al regime di Theran.

Non ci sono certezze su chi ne avesse disposto la cancellazione della prima opera  ma l'artista, si era detto convinto che "sicuramente ha infastidito il Consolato perché in brevissimo tempo è diventata un simbolo globale" e aveva espresso anche la sua amarezza per il silenzio delle istituzioni italiane. "Non siamo stati noi a toglierlo, non lo avevamo nemmeno notato" avevano ribattuto dal Consolato. “Mantenere viva l’attenzione su questo drammatico evento è di vitale importanza perché è l’unico modo che abbiamo per sostenere con forza i giovani iraniani. La loro libertà è la nostra libertà.” aveva ribadito  aleXsandro Palombo

Lo sdegno del mondo

La rimozione del murales di AleXsandro Palombo che raffigurava la protagonista del cartone tagliarsi i capelli blu aveva fatto il giro del mondo. Ne avevano parlato anche Abc, Bbc News, Bbc persiana da  Carolyn Omine, Carolyn Omine, scrittrice Tv ed Executive Producer dei Simpson con cui ha vinto quattro Emmy Awards a Ian Bremmer uno dei più autorevoli politologi americani a livello internazionale fino a Nathaniel Gleicher il capo della politica di sicurezza di Meta.

L'artista

aleXsandro Palombo  milanese d'adozione è riconosciuto nel mondo per le sue opere satiriche, riflessive e irriverenti che si concentrano sulla cultura pop, la società, le disuguaglianze, l’inclusione e la diversità, l’etica e i diritti umani.

L'altra Magie

Non è la prima volta che l’artista ritrae Marge Simpson nelle sue opere. Mentre nel cartoon originale incarna il ruolo della casalinga disperata, nel 2013 l’artista ha voluto scardinare questa immagine stereotipata e lanciare un messaggio di emancipazione trasformandola in un’icona di stile. In esclusiva su Vogue UK ha presentato la serie “Style Icon Marge Simpson”, i momenti più iconici della storia del costume e della moda, dai celebri scatti di Helmut Newton a quelli di Avedon e nel 2019 una delle opere più popolari “Marge Simpson in Mondrian” è entrata a far parte della mostra “The Mondrian Revolution” al museo Yves Saint Laurent di Parigi.

Contro gli stereotipi

Le sue opere sono riconosciute per la capacità di sovvertire gli stereotipi del nostro tempo e per l’utilizzo di un linguaggio visivo che tende alla riflessione e alla sensibilizzazione. Famosa in tutto il mondo è la sua serie del 2013 “Principesse Disney Disabili” un’opera che ha messo in luce in modo provocatorio il tema della diversità e dell'inclusività, innescando un forte dibattito a livello mondiale. Da Maggio 2021 la popolare serie di opere "Just Because I Am a Woman" apparsa sui muri di Milano nel 2019 con i volti delle donne della politica mondiale ritratte come vittime di violenza è stata acquisita dal Museo delle Arti Decorative del Louvre di Parigi entrando a far parte della collezione nazionale. "Queste opere apportano un arricchimento di qualità ai nostri fondi entrando così nelle collezioni nazionali" riporta il documento del Museo delle Arti Decorative.

Arte e dialogo

L’arte visionaria di aleXsandro Palombo prende forma in un’atmosfera di libertà, vera e non vera, reale e favolistica. La fruizione dell’opera inizia dai titoli, spesso interrogativi, che obbligano l’osservatore a darsi necessariamente una risposta, che è poi la chiave di lettura del mondo documentato, analizzato, e dipinto dall’artista. L’artista usa la sua arte come strumento di riflessione e sensibilizzazione. Il fruitore dell’opera dialoga con i soggetti protagonisti, divenuti specchi autentici ed episodici della società contemporanea, dall’ indifferenza al disordine politico, sociale e malato dei nostri tempi; al male rappresentato dall’autore con meraviglia, stupore, ironia, dove la traccia lasciata dal messaggio e dal linguaggio visivo dell’artista, trasforma il fruitore in esploratore tanto della favola quanto della realtà.

Le opere più famose

Tra le serie più popolari ci sono “Breast Cancer Survivor” con l’eroine dei cartoon sopravvissute al cancro al seno, “What kind of man are you?” sulla violenza domestica, “The Simpsons go to Auschwitz” sulla tragedia dell’Olocausto, “The Simpsons black, I Can’t Breath” sul razzismo in America e “Break the Silence” con le celebrità come Kim Kardashian e Angelina Jolie vittime di abusi. Molti suoi dipinti Pop atapultano figure pubbliche nel mondo dei Simpson come è accaduto per Kate Middleton, Meghan Markle, il matrimonio di George Clooney e Amal Alamuddin, Kim Kardashian and Kanye West, Adele, Caitlyn Jenner, El Chapo con la moglie Emma Coronel. 

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