Marco Balzano e Amelie "Mostravi forza e fiducia"

In una lettera lo scrittore, cugino del padre, ricorda la bambina morta a 11 anni "Ci sentiamo traballanti e sospesi, ci servirebbe un po’ della tua energia".

Marco Balzano e Amelie  "Mostravi forza e fiducia"

Marco Balzano e Amelie "Mostravi forza e fiducia"

di Davide Falco

Alla cerimonia per salutare Amelie è stata letta una lettera di Marco Balzano, noto scrittore bollatese e parente acquisito della 11enne bollatese. Un testo scritto parlando con il cugino Gianni, papà della bambina, insieme alla mamma. "Io posso soltanto provare, come faccio nella mia testa, a mescolarle con i ricordi che si affollano davanti agli occhi e con quelle domande a cui l’uomo non siamo destinati a trovare risposta. A volte il dolore annebbia la vista e la mia voce parla anche per provare a sorreggere chi adesso è troppo scosso, come lo sono tua madre e tuo padre e i nonni, gli zii, i cugini, gli amici, i maestri, i compagni di classe e di giochi che hai incontrato nella tua vita e che sono qui davanti a te a testimoniarti un bene che è una radice profonda e che nessuna mano può strappare. Ovunque andassi, in qualsiasi avventura ti gettassi, anche quando il tuo corpo era più provato, mostravi senza saperlo forza e fiducia". Sono parole che esprimono la realtà della piccola bollatese, che nonostante la giovane età, è riuscita a insegnare tanto a genitori e amici. "Si può trovare un modo per salire sulla groppa di un cavallo e lasciarsi andare, si può nuotare nell’acqua trasparente della piscina vicino a tuo padre che chiude gli occhi per comprenderti meglio. Si può pattinare senza cadere fidandosi soltanto della voce della mamma. Sappi che questa tua fiducia rimarrà per sempre e che già oggi ci appare più grande delle sofferenze che ti è toccato subire e che ora ci lasciano più poveri e soli perché privi della tua compagnia. Oggi qui siamo in tantissimi, si è raccolta la storia della tua vita, dalla tua famiglia fino alla scuola".

"Non ti è mai mancato amore, per tutte queste persone e soprattutto per i genitori che hai avuto: tenaci e forti come querce, capaci di trovare soluzioni e addirittura di tranquillizzarci. Ai miei occhi sono due persone magnifiche e piene di coraggio. Su questo sì, sei stata molto fortunata. Ora ci sentiamo traballanti e sospesi e ci aiuterebbe un po’ della tua forza. Con quell’energia impareremo a condividere più di quanto abbiamo fatto finora, cercheremo di non dare per scontata la felicità e di ricordare ogni giorno quanto tu sia stata una bambina bellissima. Più bella di un sogno".

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