La pioggia non ferma il corteo per Floyd: migliaia in strada

Milano, 7 giugno 2020 - A Milano la pioggia e il vento non  hanno fermato la manifestazione per George Floyd, ucciso da un poliziotto in Usa, e di solidarietà alla comunità afroamericana. Il presidio che si è formato nel primo pomeriggio nella piazza della stazione Centrale, con migliaia di partecipanti e le forze dell'ordine a vigilare, si è trasformato in un corteo. Un assembramento fittissimo, ma nessun tensione. I manifestanti, a sorpresa, guidati dai centri sociali, si sono mossi sotto la pioggia lasciando la piazza verso via Galvani con in testa un camion e lo striscione 'Black lives matter'. Tra i partecipanti una coppia d'eccezione: il rapper milanese Fedez e la moglie Chiara Ferragni, nota influencer, che ha postato sui social una foto.

Il corteo, lasciata la stazione Centrale, e nonostante una pioggia scrosciante, ha imboccato via Melchiorre Gioia in direzione del quartiere di Ponte Seveso. Il viale è stato così completamente riempito di gente che urlava slogan, e la circolazione bloccata su viale, controviali, e per un certo periodo di tempo anche sulle circonvallazioni che incrocia. Le fermate della metro di Turati durante il presidio davanti al Consolato Usa, e della Stazione Centrale per quasi tutta la manifestazione, sono state chiuse per motivi di ordine pubblico.

Tra la gente in tanti mostrano cartelli di solidarietà alla comunità afroamericana o ricordano l'uccisione di George Floyd. Molti gli organizzatori tra i quali centri sociali, gruppi anarchici, Cobas, Acli. Moltissimi i giovani, tanti anche i comuni cittadini. Ieri centinaia di studenti sono scesi in piazza in diverse città lombarde, da Lecco a Como, fino a Sondrio. A Milano flash mob sotto la sede del consolato americano.