
Mettere in sicurezza via Galvani, dalla viabilità alla manutenzione dei 240 pioppi cipressini al centro della lunga diatriba fra ambientalisti e l’amministrazione comunale che ne aveva decretato l’abbattimento. È quanto chiesto ieri mattina dagli esponenti del comitato La Voce degli Alberi durante il presidio organizzato davanti al municipio. "I pioppi hanno bisogno di una significativa potatura - ha spiegato la portavoce Maria Bacchetti - che va effettuata inderogabilmente entro febbraio, prima della fioritura e della nidificazione. A ottobre il sindaco Caterina Molinari aveva concordato con il dottor Zanzi (l’agronomo la cui perizia aveva confermato che i pioppi potevano essere salvati se manutenuti correttamente) di fissare un incontro per valutare più approfonditamente le sue conclusioni ma a oggi nessuna risposta e la delibera di abbattimento non è stata mai cancellata". Una situazione, quella di via Galvani, resa ancora più complessa dopo l’arrivo del nuovo deposito di Amazon. "Il traffico è fuori controllo – ha commentato Bacchetti – c’è un continuo via vai di furgoncini che sfrecciano a forte velocità, spesso non rispettando lo stop. La via rischia il degrado, abbiamo avvistato ogni sorta di rifiuti". Altro tema caldo: i cantieri in via Matteotti, aperti a giugno, di cui non si conosce la data di fine lavori. "In piena estate – hanno denunciato le attiviste del comitato – abbiamo assistito alla tragica situazione degli alberi liquidambar le cui radici sono state dissotterrate, tagliate e coperte di macerie sotto il sole cocente. Per non parlare dell’incrocio fra via Moro e via Matteotti, dove attraversare la strada è un azzardo".Valeria Giacomello