Bomba d'acqua su Milano, esonda il Seveso: sottopassi allagati. Intervengono i sub / FOTO

I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno liberato alcune persone rimaste bloccate in auto in un sottopasso a Paderno. Circolazione in tilt per ore

Esondazione del Fiume Seveso a Milano

Esondazione del Fiume Seveso a Milano

Milano, 24 luglio 2020 -  È terminata alle 9.20 di stamani l'esondazione del Seveso e Lambro, che hanno inondato le strade di Milano, paralizzando la circolazione e facendo saltare i tombini. I milanesi sono state svegliati all'alba da una bomba d'acqua e grandine che in alcune zone dell'hinterland ha persino infranto i vetri delle auto e danneggiato i cassonetti in plastica dei rifiiuti. L'esondazione, durata quasi 2 ore (dalle 7.45), ha messo in ginocchio i trasporti, di superficie e non. Difficoltà per qualche linea tranviaria nei quartieri a Nord, a Niguarda principalmente proprio a causa dell'uscita del Seveso, sostituite con autobus. Disagi anche alla rete ferroviaria, con la circolazione dei treni fra le stazioni milanesi di Cadorna e Bovisa interrotta nelle prime ore del mattino per un guasto all'infrastruttura a Milano Domodossola dovuto al maltempo e ripresa solo dopo le 10. 

Il torrente è uscito nel tratto tombinato di via Valfurva, invadendo le strade del quartiere Ca' Granda. Molte le chiamate ai vigili del fuoco per sottopassi e cantine allagati, in particolare nella zona Nord, a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Le zone più colpite dalla furia dell'acqua sono state Legnano e i quartieri a Nord del capoluogo lombardo. Ancora difficoltà in quelle zone per la circolazione con alcune linee del trasporto urbano deviate e la fermata della metropolitana M5 'Marche' chiusa in mattinata a causa dell'allagamento della strada.

 Alcune abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica.  L'emergenza maltempo ha impegnato anche i nuclei Sommozzatori e Soccorso Acquatico del Comando di Milano, che a Paderno Dugnano estratto dagli abitacoli delle auto diverse persone rimaste bloccate nel sottopasso di via Alessandrini completamente allagato. Oltre a piogge molto intense, si sono verificate anche forti grandinate nella zona di Milano, in particolare nei Comuni della cintura a Nord della città. A Bresso la grandine era talmente grossa da aver causato danni alle auto parcheggiate e a tutto ciò che si trovava all'esterno inclusi armadietti e pattumiere in plastica sui balconi.

Ma l'allarme non è cessato. L'assessore comunale alla Mobilità Marco Granelli su Facebook avverte: "Altri temporali in arrivo. Ora Amsa inizia pulizia". La giornata per i vigili del fuoco di Milano sarà ancora lunga, a giudicare dalle previsioni meteo. Intanto stamani la prima chiamata al centralino di via Messina è arrivata alle 6.14. Da da quel momento mezzi e uomini del Comando provinciale di Milano sono stati impegnati  senza sosta. Più di 100 i vigili del fuoco chiamati a fronteggiare la situazione. A seguito dell'esondazione dei fiumi Lambro e Seveso i vigili del fuoco hanno soccorso molte persone rimaste bloccate all'interno di vetture per l'allagamento di sottopassi in particolare tra le vie Arbe e Sarca zona Niguarda.

Gli interventi hanno riguardato anche parecchi ascensori bloccati con persone rimaste dentro. Superlavoro anche per le squadre di pronto intervento della Protezione civile, che dalle prime ore dell'alba erano in strada su disposizione del Comune, anche per  monitorare i sottopassi. Solo tre giorni fa era arrivata la notizia della partenza dei cantieri per la realizzazione della vasca di laminazione al Parco Nord. Un'opera che, anche alla luce di quello che è successo stamani, diventa di fondamentale importanza per mettere al riparo una volta per tutte la periferia nord dai continui allagamenti. 

 

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