
di Massimiliano Mingoia
"A che gioco stiamo giocando? Il Comune ci sta prendendo in giro". I commercianti di corso Como, una delle strade più note della movida milanese, sono arrabbiati con Palazzo Marino. Il motivo? La delibera di venerdì della Giunta municipale sui 120 mila euro di contributi per far assumere steward alle associazioni che rappresentano i locali delle zone più calde del divertimento non è piaciuta per nulla al Consorzio dei commercianti di corso Como, perché due anni fa il Consorzio ha presentato un progetto al Comune per installare nuovi dehors con videosorveglianza e per assumere steward anti-movida selvaggia, ma ancora non ha ricevuto il via libera del Comune. Anzi, le posizioni sembrano ancora distinte e distante, nonostante il confronto sia iniziato ormai da tempo, pur interrotto temporaneamente dall’avvicendamento tra primo e secondo mandato dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sala.
Il Consorzio commercianti corso Como chiede al Comune una concessione dell’area almeno decennale per ammortizzare i 1,5 milioni di euro previsti per comprare e installare i nuovi dehors e assumere gli steward. Palazzo Marino, invece, non sembra disposto a dare una concessione di così lungo periodo, ma propone una sperimentazione di due-tre anni. Risultato: nulla di fatto, almeno per ora.
L’avvocato del Consorzio, Alessandro Esposito, commenta la situazione con le parole da cui siamo partiti: "A che gioco stiamo giocando? Il Comune ci sta prendendo in giro". Non solo. "Quando abbiamo proposto a Palazzo Marino di assumere, a nostre spese, gli steward, il nostro progetto è stato contestato. A quel punto avevamo proposto di finanziare noi gli straordinari per i vigili urbani per presidiare corso Como e le strade limitrofe. E adesso che succede? Il Comune lancia il bando per assumere gli steward".
Del caso corso Como si sta occupando anche il consigliere comunale di Forza Italia, nonché capogruppo azzurro in Regione, Gianluca Comazzi, che ha chiesto e ottenuto un incontro sul progetto dei commercianti di corso Como con l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli. Comazzi va all’attacco: "Se il Comune avesse letto il progetto del Consorzio dei commercianti quando è stato presentato (più di un anno fa), oggi corso Como non sarebbe in balia di degrado e insicurezza. Siamo stufi di promesse e iniziative di facciata: in ambito sicurezza occorre subito fare un cambio di passo, coinvolgendo privati e commercianti che più di ogni altro conoscono il loro quartiere. L’assessore Granelli ha preso l’impegno di ricevere i rappresentanti del Consorzio. Auspichiamo che l’incontro avvenga in tempi brevi e che il progetto dei commercianti venga accolto e riproposto come modello positivo in tante altre zone della città".