ALEXANDRO MARIA
Cronaca

Magistratura e Green pass Le nostre idee

Alexandro Maria

Tirelli*

Oggi la magistratura rappresenta un “unicum” in cui un soggetto che per anni ha svolto il ruolo di pubblico ministero può, da un giorno all’altro, ricoprire la veste di organo giudicante senza alcun limite. Questo, oltre ad incidere inevitabilmente sull’imparzialità del giudicante, rappresenta un grave vulnus per il diritto di difesa dell’imputato, diritto costituzionalmente garantito. Sulla falsariga del sistema americano, dove l’accusa è rappresentata da normali avvocati assunti come dipendenti nell’ufficio del procuratore, con stipendi di importi simili agli onorari percepiti dagli avvocati, si suggerisce non solo la improcrastinabile separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante ma si invita caldamente il legislatore ad una riforma a livello costituzionale atta a stabilire una serie di presupposti in base ai quali un soggetto può assumere un ruolo così delicato. Un altro tema sul tavolo è quello del Green pass.

Noi non siamo No vax, abbiamo una posizione moderatamente Pro vax, nel senso che i vaccini servono ma va eliminata la retorica e dogmatica. Il Green pass è una grande occasione per il Governo, nel senso che utilizza uno strumento per fini politici. In particolare per diminuire la libertà del cittadino e saggiare la sua capacità di reazione a forzature dell’assetto costituzionale, per generare un clima di emergenza e distrarre l’opinione dalla politica in generale. La tutela delle minoranze (anche di pensiero) va sempre posta al centro del concetto di democrazia.

* Avvocato e segretario

Libertà Giustizia Repubblica