FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Magenta e Corbetta stazioni senza barriere

Nuovi ascensori e innalzamento della banchina per essere a misura di disabile. Tra un anno salire e scendere dal treno diventerà un po’ meno difficoltoso

di Francesco Pellegatta

Addio barriere architettoniche per chi prende il treno. A partire dal prossimo anno le stazioni di Magenta e Corbetta-Santo Stefano saranno adeguate e rese a misura di disabile, grazie ai nuovi ascensori e all’innalzamento della banchina. Lo ha comunicato Rete Ferroviaria Italiana rispondendo ai tre Comuni interessati, che qualche settimana fa avevano inviato una lettera al gestore delle infrastrutture ferroviarie proprio per sollecitare un intervento risolutivo.

Al fianco delle Amministrazioni in questa "battaglia di civiltà" si sono schierate alcune associazioni, tra le quali "Anchio Onlus" e Anmic (Associazione nazionale mutilati invalidi civili). Leggendo la risposta inviata dal gestore delle strutture ferroviarie si apprende che nel 2022 la stazione di Magenta sarà dotata di due ascensori nuovi, mentre i marciapiedi di binario saranno innalzati dagli attuali 25 centimetri fino a 55 centimetri rispetto al piano del ferro, per permettere l’accesso a raso ai treni e consentire alle persone con disabilità motoria su sedia a ruote di salire a bordo treno "con il più elevato grado di autonomia". Una volta terminati gli interventi nella stazione di Magenta (ma Rfi ha parlato anche della fermata di Vittuone), sarà la volta di Corbetta-Santo Stefano Ticino. Tutte le stazioni citate, infatti, rientrano nel progetto denominato "Easy Smart Station", che ha l’obiettivo di migliorare la fruibilità e l’accessibilità di questi spazi.

Per quanto riguarda, invece, la richiesta di attivazione del servizio di assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità (Prm) - già presente in 332 stazioni italiane, di cui 36 lombarde - Rfi ha garantito che "sarà oggetto di valutazione". Per rendere operativo il Prm, infatti, "bisogna tener conto, oltre che dei vincoli tecnici legati al grado di accessibilità infrastrutturale complessivo, anche del numero di passeggeri in salita e discesa nella stazione e del numero di richieste di attivazione del servizio di assistenza". La novità è stata annunciata per primo dal sindaco di Corbetta, Marco Ballarini: "Siamo molto soddisfatti – ha raccontato –. L’associazione Anchio Onlus si è concentrata molto su questi temi e con loro avevamo già effettuato una importante mappatura delle barriere architettoniche in città. Si tratta di un passo avanti importante e dovuto verso la civiltà". Un primo passo, in realtà. Nel presentare l’iniziativa, la presidente di Anchio Onlus, Simona Grassi, aveva spiegato che la lettera aperta verrà sottoposta a tutte le Amministrazioni comunali del territorio, le quali saranno libere di fare proprio l’appello.