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Criminalità organizzata in Lombardia? Ecco dove: lo dice "Mafia Maps"

La mappa della criminalità organizzata è il frutto di un lavoro scientifico realizzato da Dalla Chiesa e Pierpaolo Farina, suo ex studente e ideatore di WikiMafia

Pierpaolo Farina, ideatore di Mafia Maps

Milano, 11 aprile 2016 - Tutta la conoscenza sulla mafia nello smartphone: ora è possibile con "Mafia Maps", un'app per telefonino che cataloga nomi, cognomi, fatti, date della mafia in Lombardia, con aggiornamenti in tempo reale. Il progetto è stato presentato a Milano, nato dai creatori del sito 'WikiMafia-Libera Enciclopedia sulle Mafie'. L'app, che per il momento sarà gratuita, è stata pubblicata sul Google store e a giorni sarà disponibile anche per Apple Store. L'idea è nata nel 2014; dal 21 marzo e al 23 maggio 2015 è stata condotta una campagna di crowdfunding con l'hashtag #mappiamolitutti che ha raccolto oltre 17 mila euro. Una parte (3.200 euro) è stata utilizzata per la costituzione della srl, una start up innovativa a vocazione sociale, la prima - sottolineano i creatori - di ricerca sul fenomeno mafioso; il resto è stato destinato allo sviluppato dell'applicazione.

Finora il team di ricercatori (studenti e laureati provenienti dal corso di Sociologia della Criminalità Organizzata tenuto a Milano da Nando dalla Chiesa) ha lavorato sulla ricerca delle fonti, su oltre 50mila pagine di atti giudiziari, rapporti di ricerca, relazioni istituzionali, libri, archivi di giornale. Soci della start up sono Dalla Chiesa e Pierpaolo Farina, suo ex studente e ideatore di WikiMafia. «Il nostro assillo è permettere a tutti di informarsi in modo chiaro sul fenomeno mafioso», ha spiegato Farina mentre Dalla Chiesa ha sottolineato che con l'app è stato fatto un «salto di qualità nella conoscenza del fenomeno mafioso». Per portare avanti l'app partiranno le nuove campagne di crowdfunding dal 18 aprile 2016 e sarà possibile donare per la mappatura di singole regioni. Ad aprire la presentazione, all'auditorium della Regione Lombardia, è stato il presidente della Commissione regionale antimafia Gian Antonio Girelli, il quale ha evidenziato che la mafia è un tema che «non può essere affrontato con gli slogan ma ha bisogno di un lavoro scientifico».