M4, arrivano cantieri e disagi: le transenne in via Vettabbia

Residenti e negozianti hanno perso lo sbocco sui via Molino delle Armi

Cambio di viabilità tra via Molino delle Armi e via Santa Croce

Cambio di viabilità tra via Molino delle Armi e via Santa Croce

Milano, 30 agosto 2016 - Il disagio che porta un cantiere della metropolitana è ormai noto e immaginabile da molti milanesi. Gli ultimi ad essere toccati in ordine di tempo dallo stravolgimento delle loro strade sono residenti e negozianti di via Vettabbia, che da ieri mattina hanno perso lo sbocco sui via Molino delle Armi. Via Vettabbia sarà infatti per un anno una strada a fondo cieco, e in questo lasso di tempo sarà sostituita da via Santa Croce. Tra i negozianti le opinioni sono diverse e spesso contrastanti. Dal bancone del Bar Millenovecentonovanta, Marco Simonazzi racconta: "Le informazioni ufficiali che ci sono arrivate sono state carenti, abbiamo capito molte più cose leggendo i giornali. Inoltre – prosegue – siamo riusciti ad iscriverci al bando per gli indennizzi perché saremo coperti dalle transenne, mentre altri negozianti della via no perché le loro vetrine rimarranno libere, anche se a mio avviso non sono tanto le transenne ma la chiusura stradale a danneggiarci". Scoraggiata anche Nuccia Lombardi, del negozio di sartoria al civico 3: "Molti clienti ci notavano mentre erano fermi in coda al semaforo – dice – e ora con la via chiusa vedo davanti a noi un anno di incassi molto magri".

Fiduciosa invece Alessia Iniesti del maglificio Canetta, che evidenzia: "La metropolitana è una grande comodità, quindi non possiamo lamentarci troppo dei disagi, specialmente se, come nel nostro caso, siamo stati avvertiti tre mesi prima dei lavori e dei cambiamenti alla viabilità. L’unico nostro disagio è che questa è la sede centrale dell’azienda e, alle spalle del negozio, entrano ed escono camion e furgoni; vedremo se la nuova organizzazione stradale riuscirà a non penalizzarci in maniera eccessiva". I residenti hanno invece qualche sassolino nella scarpa da togliersi. Una categoria che ha subito i disagi della riorganizzazione è stata quella dei custodi, che affermano di non essere stati informati da Amsa su dove lasciare i rifiuti nei giorni di raccolta. Questo è il caso di Anna Turola, portinaia del civico 3: "Al telefono i centralinisti di Amsa mi hanno detto che devo stabilire io dove lasciare i rifiuti, ma che deve essere un luogo dove i camion possano fare manovra. Allora - continua - ho chiesto maggiori indicazioni, e mi hanno detto che dovrei trascinare tutti i sacchi fino a via Molino delle Armi; ho chiesto ulteriori chiarimenti perché sacchi e bidoni sono troppo pesanti, non riuscirei mai a trascinarmeli fino all’incrocio".

Per Elena Zambon Colonna invece i cantieri della metro sono un’aggiunta al peggioramento che la zona ha avuto negli ultimi anni. "Abito qui dagli anni ’80 - racconta - e se mi avessero detto che questa zona sarebbe diventata così caotica non avrei mai comprato casa in Molino delle Armi. La metropolitana è una bella cosa che sarà completa in futuro, mentre oggi, cantieri o no, qui è difficile vivere per il traffico e la totale mancanza di verde al di fuori del parco delle Basiliche. Diciamo che i cantieri sono solo l’ultima goccia di una situazione già al limite". Lo sbarramento di via Vettabbia, come anche il doppio senso con nuovo semaforo in via Santa Croce, rimarranno tali fino al completamento dei lavori, che si prevede avverrà entro un anno.

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