Nuovi reperti dagli scavi per la M4: slittano i lavori in corso Europa

Slitta di almeno due mesi la chiusura al traffico

La Metro 4 dovrebbe aprire entro la fine del 2022

La Metro 4 dovrebbe aprire entro la fine del 2022

Milano, 13 luglio 2017 - Slitta di almeno due mesi la chiusura al traffico di corso Europa, chiusura necessaria per consentire i lavori di costruzione della Metropolitana 4, la linea che entro la fine del 2022 dovrà unire l’aeroporto di Linate allo scalo ferroviario di San Cristoforo attraverso un tracciato di 15,2 chilometri scanditi da 21 stazioni. Tra queste anche la stazione San Babila. In quel di corso Europa i lavori sarebbero dovuti iniziare in questi giorni, al più tardi a metà del mese in corso, e invece così non sarà. Marco Granelli, a domanda, ha fatto sapere che il continuo rinvenimento di reperti archeologici ha reso necessario rinviare la chiusura della centralissima via e, quindi, l’inizio dei lavori. «Contiamo di chiudere corso Europa al traffico per la fine di settembre» ha scandito l’assessore comunale alla Mobilità.

Un rinvio nell’ordine dei due mesi, come detto. «Recupereremo – dichiara Granelli –, non si tratta di uno slittamento significativo». Come si ricorderà, nel sottosuolo di piazza San Babila si erano già trovati i resti di terme romane risalenti al periodo compreso tra la fine del primo secolo avanti Cristo e gli ultimi decenni del terzo secolo dopo Cristo, le cosiddette Terme Erculee. Da qui il continuo rinvenimenti di altri reperti che potrebbero avere un interesse storico. Dovrà essere la Sovrintendenza a pronunciarsi in merito. Quanto alla viabilità, «la chiusura di corso Europa sarà contestuale alla riapertura di via Cavallotti» assicura l’assessore alla Mobilità.

Al di là del caso di corso Europa, Granelli, ieri nel corso della commissione comunale convocata proprio sul tema M4, ha confermato che il cronoprogramma dell’opera è sotto revisione e che sarà reso noto a settembre. Fin qui Palazzo Marino contava di chiudere i lavori per l’intera tratta entro fine aprile del 2022. Tempistiche che ora si sono fatte meno certe per effetto dei ritardi accumulati nei lavori in cinque cantieri, quelli in piazza Tricolore, via De Amicis, Sant’Ambrogio, Sforza e in Lorenteggio-Tolstoi. Ritardi nell’ordine degli 8 mesi, quelli qui accumulati. Come si noterà, ad essere indietro rispetto alla tabella di marcia sono i cantieri della tratta centrale e della tratta ovest. «Nella tratta est – sottolinea Granelli – siamo avanti, le due talpe meccaniche per gli scavi delle gallerie sono arrivate nel sottosuolo di piazzale Susa con un mese di anticipo». Non solo tempistiche. Nei cantieri di via Segneri tengono banco i temi del rumore e della sicurezza. Tre le contromisure chieste a Comune, società M4 e MM Spa: telecamere, cesate trasparenti e più illuminazione. La prima contromisura e la terza si possono adottare, la seconda no perché, come spiegato nel corso della commissione, le norme non consentono pannelli trasparenti.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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