
di Massimiliano Mingoia
Dopo la protesta di lunedì in piazza Scala, davanti al Comune, una rappresentanza dei giostrai che chiedono di allestire il Luna Park di Carnevale al Parco Sempione ieri mattina ha incontrato una funzionaria della Prefettura per presentare le loro rivendicazioni, la prima delle quali è poter installare i propri giochi anche quest’anno tra il Castello Sforzesco e il Parco Sempione. Richiesta rigettata da Palazzo Marino, almeno per ora, perché la linea è di non far collocare il Luna Park nell’area verde, seppur temporaneamente.
L’obiettivo degli operatori dello spettacolo viaggiante, a questo punto, è riuscire a incontrare il sindaco Giuseppe Sala. Sì, perché l’incontro in videoconferenza di venerdì scorso con alcuni assessori comunali, tra cui Elena Grandi (Ambiente) e Martina Riva (Tempo libero), ha prodotto una fumata nera. La proposta dell’amministrazione comunale di insediare il Luna Park in un’area a Cascina Gobba, periferia nord-est della città, è stata rispedita al mittente dai giostrai, che lunedì pomeriggio, durante la seduta del Consiglio comunale, si sono presentati numerosi davanti a Palazzo Marino per ribadire che loro vogliono continuare con la tradizionale carnevalesca che, a parte gli ultimi due anni di emergenza Covid, li ha sempre visti installare il Luna Park al Parco Sempione, in particolare in piazza del Cannone, tra il Castello Sforzesco e l’area verde.
Il centrodestra al completo è sceso in piazza ed è intervenuto in Consiglio a favore dei giostrai. Lunedì in piazza Scala con i manifestanti c’erano il forzista Gianluca Comazzi, i leghisti Alessandro Verri e Deborah Giovanati e Chiara Valcepina di Fratelli d’Italia. Tutti appoggiano la principale richiesta dei giostrai: poter installare anche quest’anno il Luna Park al Parco Sempione, considerando anche il fatto che la categoria è in grave difficoltà economica dopo due anni di emergenza Covid, di crisi economica e di restrizioni per le manifestazioni all’aperto.
A sostegno delle rivendicazioni dei giostrai, ieri è sceso in campo anche il leader della Lega Matteo Salvini con un tweet: "Dopo le chiusure, il Comune di Milano nega ai bimbi la gioia del Luna Park al Castello Sforzesco, momento di ritrovo che si ripeteva da tanti anni. Negando anche il lavoro a centinaia di ragazze e ragazzi perbene, famiglie storiche dello spettacolo viaggiante".