
L'ex terrorista Luigi Bergamin
Milano – Tornare in Italia da uomo libero non potrà. La Procura ha emesso un nuovo ordine di esecuzione della pena in carcere per Luigi Bergamin, 74 anni, insieme a Cesare Battisti ex militante dei Pac (Proletari armati per il comunismo). È uno dei dieci ex terroristi per i quali la Cassazione francese ha confermato il no all’estradizione chiesta dall’Italia. Ora il provvedimento porta la pena residua definitiva da 16 a 18 anni, superando un errore nel calcolo della prescrizione a proposito della condanna successiva per l’omicidio dell’agente Digos Andrea Campagna nel lontano ’79. Due anni che hanno l’effetto di spostare molto avanti nel tempo il termine dell’estinzione della pena, cioè del momento in cui, essendo passati invano 30 anni dalla sentenza definitiva, come prevede il codice lo Stato rinuncerà all’esecuzione della pena che sarà dunque estinta.
“Speriamo che i francesi riescano a capire che le persone che non vogliono estradare hanno provocato tanto dolore a molte famiglie e spesso in modo gratuito, come nel caso di Bergamin”. Lo ha spiegato Maurizio Campagna, fratello di Andrea. “Vedremo come si muoverà il nostro Governo. Il Ministro mi è parso molto determinato a far valere il nostro Stato di diritto”, ha aggiunto Maurizio Campagna.