Melzo, Lucia Cipriano fatta a pezzi in casa: cosa rischia la figlia Rosa Fabbiano

Concluse le indagini preliminari per l’omicidio della 84enne, il cui corpo è stato trovato nella vasca da bagno

Melzo, la scena del delitto

Melzo, la scena del delitto

La Procura di Milano ha chiuso l'inchiesta sull'omicidio di Lucia Cipriano, la 84enne il cui cadavere fu ritrovato il 26 maggio 2021 del suo appartamento a Melzo. L'avviso di conclusioni dell'indagini preliminari è stato notificato nelle scorse settimane alla figlia della vittima, Rosa Fabbiano, 58 anni, in carcere a San Vittore con l'accusa di aver soffocato e poi fatto a pezzi il corpo posizionato sotto un telo di cellophane all'interno della vasca da bagno. La donna rischia il processo davanti alla Corte d'assise del capoluogo lombardo.

"Ho fatto un disastro", aveva detto a una sorella mentre veniva accompagnata in auto verso la caserma dell'Arma. Le ultime parole proferite da Fabbiano che da quel momento si e' poi chiusa nel silenzio.

Sia nell'interrogatorio con il pm Elisa Calanducci che in quello di convalida del fermo davanti al gip la 58enne, operaia sposata con due figlie e residente a Mediglia, si e' avvalsa della facolta' di non rispondere. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Pioltello e del nucleo investigativo di Milano. Agli accertamenti tecnico-scientifici sulla scena del delitto avevano lavorato gli specialisti del Ris di Parma.

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